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Terre del Reno
10 Marzo 2020
Nella parrocchia sono iniziate puntualissime ieri di casa in casa le benedizioni

Parroco… da contagio a Dosso

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di Redazione | 2 min

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Dosso. Le misure emergenziali per il contenimento del contagio del Covid-19 non fermano le benedizioni pasquali: e nella parrocchia di Dosso, sono iniziate puntualissime ieri di casa in casa, come da calendario, incuranti delle disposizioni della Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna e dell’Arcidiocesi di Bologna.

Su direttiva dell’Ordinanza del Ministero della Salute, infatti, “sono sospese le visite alle famiglie per le benedizioni pasquali”, oltre ad altre misure che prevedono la rimozione dell’acqua benedetta dalle acquasantiere, la sospensione delle Sante Messe in presenza dei fedeli, gli incontri di catechismo e dopo-scuola, e i funerali con i soli familiari, senza celebrazione della Santa Messa.
E anche la Parrocchia di Dosso, che risponde all’Arcidiocesi di Bologna, non dovrebbe fare un’eccezione: perché, è quanto emerso dalla Conferenza Episcopale, “confidiamo che le misure di rigore alle quali aderiamo per senso di responsabilità a tutela della salute pubblica siano condivise da tutte le istituzioni ecclesiali e civili e accolte in ogni ambito in modo corale”.
Una fiducia apparentemente mal riposta, che potrebbe richiedere un prezzo troppo alto da pagare. Anche se, secondo il parroco di Dosso don Gabriele Carati, come segnalano i primi cittadini che hanno ricevuto le visite in data odierna, ci sarebbe la possibilità di ricevere la benedizione anche all’aria aperta, davanti alla propria abitazione, una possibilità non prevista dalla Conferenza Episcopale e che comunque non rispetta le norme di contenimento della situazione sanitaria della Regione.
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