Lettere al Direttore
19 Febbraio 2020

Un’idea contro i furti di biciclette

di Redazione | 2 min

Mia nonna mi raccontava che ai tempi della fine della seconda guerra mondiale le biciclette venivano nascoste sottoterra. Erano preziose e venivano continuamente rubate.

Rimanere senza bicicletta voleva dire essere limitati nella possibilità di movimento.

Oggi, più o meno, siamo nella stessa condizione per quanto riguarda la frequenza del furto.

Le biciclette ci vengono rubate nei cortili, nei garage, davanti alle telecamere cittadine e ai negozi, nelle rastrelliere e chi più ne ha più ne metta. Rimani incredulo quando non trovi il tuo mezzo proprio quando pensavi fosse sotto gli occhi di tutti.

Ci sono persino persone che ne fanno un vanto che abbiamo sottratto, al loro possesso, anche 4 o 5 biciclette. E, con religiosa accettazione, si vantano di non averle denunciate.

Io no.

Alla 5 bicicletta che mi hanno portato via, voglio scrivere la mia.

Io una proposta ce l’avrei.

1) Fotografare la propria bicicletta;

2) Denunciare SEMPRE quando ci viene rubata;

3) Creare una rete per condividere l’accaduto (ad esempio ce ne sono alcune su Facebook);

4) Sarebbe utilissimo avere un sito comunale con il quale collegarsi per vedere se si riconosce la propria bicicletta. In realtà esiste, ma la sola descrizione dell’oggetto non aiuta. AIUTEREBBE MOLTO DI PIU’ LA FOTO.

5) Sarebbe di aiuto, quando ci sono ritrovamenti o blitz da parte delle forze dell’ordine, che la cosa venisse pubblicizzata il più possibile anche indicando un luogo dove poter vedere se è presente la propria bicicletta.

Nella nostra società, a differenza di quella vissuta da mia nonna alla fine della guerra, non c’è nessuno che ruba una bici per rivenderla e sfamarsi o per avere un mezzo per muoversi. Si ruba per comprare droga o “giocare” nelle varie sale gioco.

Allo stesso tempo chi ruba sa che una giustizia lenta, con tutta comodità, gli consentirà di rubare altre mille volte prima che si proceda nei suoi confronti (ammesso e non concesso si possa procedere).

Sempre nella società in cui viviamo non c’è più nemmeno qualcuno che non si possa permettere di comprare una bicicletta, almeno usata.

Si deve però tener conto che, pur comprandola da un rifornitore, si può sempre incappare nell’ acquisto incauto di una bicicletta rubata con tutte le implicazioni di carattere legale che ci possono essere (la notizia era apparsa su di un social la scorsa settimana).

Cominciamo dalle piccole cose a pretendere la legalità che a forza di lasciar andare.

Marcella Mascellani

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