Comacchio
29 Gennaio 2020
Operazione antibracconaggio dei carabinieri forestali. Recuperati aironi, marangoni e garzette

Cacciano uccelli protetti nel Delta, tre denunciati 

di Redazione | 1 min

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Comacchio. Tre denunce, sequestro di un fucile da caccia e recupero di venti capi di selvaggina. È il risultato dell’attività di controllo antibracconaggio condotta nella giornata di martedì dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Comacchio, all’interno della zona umida nel Parco Regionale Delta del Po.

Colti in flagranza di reato, uno dei tre ha cercato di sottrarsi ai controlli fuggendo, ma è stato prontamente raggiunto dai militari che hanno provveduto ad identificare i soggetti e a sequestrare i mezzi di caccia e i capi di selvaggina rinvenuti in loco.

Per i rei è scattata la denuncia a piede libero all’autorità giudiziaria per l’esercizio illegittimo di attività venatoria, mentre gli esemplari dell’avifauna recuperata, molti dei quali appartenenti a specie protette (aironi, marangoni e garzette), sono stati inviati all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per la Lombardia e l’Emilia-Romagna per gli opportuni approfondimenti del caso.

L’attività di controllo svolta dei carabinieri forestali in ambito venatorio è finalizzata in particolar modo a prevenire e reprimere la dannosa pratica del bracconaggio nelle aree protette, istituite proprio per preservare i delicati equilibri ecologici fra uomo e natura.

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