Politica
29 Gennaio 2020
Il partito paneuropeo ha ottenuto 9.253 voti presentandosi alle regionali a sostegno di Bonaccini

I giovani di Volt: “Siamo soddisfatti dell’enorme risultato ottenuto”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Anselmo. Un programma di tutti contro la “propaganda” di Fabbri

Giovani, frazioni, ambiente, economia e società. Sono queste le parole con le quali possiamo riassumere il programma di Fabio Anselmo presentato nella tana del lupo, San Martino, una di quelle frazioni su cui Alan Fabbri ha basato la scorsa campagna elettorale

Anselmo: “Un altro milione per i concerti, quanto avrebbero potuto risparmiare i ferraresi?”

"I diritti dei più deboli sono sempre stati a me particolarmente a cuore. Parlo della popolazione anziana ma non solo, parlo anche degli immigrati e parlo di tutte le persone che hanno diritti negati o sminuiti rispetto ad altri". Parte da qui Fabio Anselmo, durante la presentazione del programma, per tirarsi fuori dalla scarpa un altro paio di sassolini particolarmente fastidiosi

Udc e il ritorno all’Educazione civica

L'Udc ha deciso di fare una campagna elettorale che si discosta radicalmente dalle consuete tattiche di attacco e polemica. L'obiettivo? Promuovere l'educazione civica, la moderazione e il rispetto nel dibattito politico

“Un successo per tutto il partito, anche a livello europeo, e un esempio che speriamo venga seguito nelle prossime elezioni regionali in Toscana e a Roma”, così i giovani attivisti di Volt riguardo la recente sfida delle elezioni regionali in Emilia-Romagna, che li ha visti correre per la prima volta in un’elezione di portata regionale. “Una grande sfida e un ottimo risultato, ma il vero impegno inizia ora: riuscire a portare avanti i nostri obiettivi in una regione che siamo certi ci darà ascolto ma che vogliamo portare ad essere ancora più proiettata nel futuro” affermano.

Il partito, schierato in occasione delle elezioni nella coalizione di centro-sinistra a supporto dell’ormai riconfermato governatore Stefano Bonaccini ha ottenuto 9.253 voti. “Attenzione però: non siamo un partito nato per queste elezioni, né una lista civica a supporto del candidato”, ci tengono a precisare. Il partito nasce infatti ufficialmente a livello europeo nel 2017, in seguito alla Brexit, e in Italia il nucleo operativo nasce a Bologna nel 2018. Inizialmente il partito aveva addirittura indicato il bolognese Gillo Baldazzi come suo candidato di punta alla presidenza. “Abbiamo poi invece deciso di unire le forze per un bene superiore, quello dell’intera regione. Ritirare la mia candidatura – precisa Baldazzi – però non preclude il fatto che riteniamo di poter fare la differenza nell’ambito della coalizione, perché abbiamo tanto da dire”.

“Siamo soddisfatti dell’enorme risultato ottenuto potendo correre con il nostro simbolo alle elezioni più discusse degli ultimi mesi” aggiunge Marcello Saltarelli, giovane candidato nelle province di Bologna e Ferrara. “Ad oggi milioni di persone hanno visto il nostro simbolo e hanno sentito le nostre idee. È solo il primo passo, comincia ora la vera sfida. Credo nei valori di questa regione, che sento mia non solo perché ci sono nato e ci ho vissuto 27 anni, ma perché è qui che ho imparato che per andare avanti si deve andare avanti tutti assieme, senza lasciare indietro nessuno. Per questo ci siamo candidati con Bonaccini: non potevamo permetterci di perderli”.

“Considerata la giovane natura della nostra forza politica, il risultato è motivo di orgoglio per tutti gli attivisti della regione che da maggio del 2019 hanno creato le basi, sviluppato e condotto questa campagna elettorale pur non avendo dietro alcun nome noto e alcuni fondi. Siamo orgogliosi della nostra tenacia e coraggio” sottolinea Francesco Marino, 32 anni, candidato forlivese.

I prossimi appuntamenti ai quali il partito si presenterà saranno le elezioni regionali in Toscana di maggio/giugno 2020 e a Roma per le elezioni suppletive di Camera e Senato. “Con l’ottimo esempio di queste regionali speriamo di poter dare una spinta utile ai nostri volontari locali” precisano gli attivisti. Già altre elezioni importanti sono in programma, come le amministrative ad Amburgo il 23 febbraio, e a Monaco in marzo.

“Condividere la nostra esperienza con team da tutta Europa ci dà un valore aggiunto che gli altri partiti non hanno” precisano i volontari di Volt. “Questo approccio alla condivisione a livello transnazionale deve essere applicato secondo noi a tutti i livelli, per esempio per ispirarsi ad un modello virtuoso nella gestione di problemi che possono presentarsi più o meno simili in diverse città e regioni dell’Unione Europea. A problemi globali si devono dare risposte globali: non è chiudendosi nei propri confini che si risolveranno” aggiungono gli attivisti.

Concludono le parole del candidato modenese Alessandro Lima: “Questo è solo l’inizio dell’avventura. Un passo alla volta, un voto alla volta”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com