di Serena Vezzani

Cento. È iniziato ufficialmente il conto alla rovescia per l’edizione 2020 del Cento Carnevale d’Europa, che animerà il centro storico dal 9 febbraio all’8 marzo: questa mattina, nella suggestiva cornice del Salone di Rappresentanza della Caricento, è stato presentato il programma della 30° edizione che punta, secondo il presidente di Cmv servizi Riccardo Maccaferri, “a sfidare quella da record del 2019”.

Ospiti sul palco di piazza Guercino saranno J-Ax domenica 9 febbraio, gli Eiffel65 domenica 16 febbraio, l’artista Colombiano Rodry-go l’1 marzo; confermata Giulia Regain come dj della manifestazione, con la canzone ‘Carnival’ scritta appositamente per Cento, insieme alle ballerine brasiliane di Ipanema spettacoli. E naturalmente, alle redini del carnevale il patron Ivano e il direttore artistico Riccardo Manservisi. Lanciata inoltre la nuova collaborazione con Kinder Ferrero, che per la prima volta animerà le giornate di carnevale con spettacoli all’insegna del divertimento e della dolcezza.

Un mese non solo di musica e spettacoli, ma anche di sport, con il minibasket, il volley femminile, il rugby, con Sapori senza maschera, i motori, con la sfilata della Scuderia Ferrari club, la Car tuning parade e il motocross freestyle; senza dimenticare lo sbaracco, l’iniziativa “Che carnevale in vetrina” e l’annullo filatelico del circolo “Mario Grandi”; per poi concludersi con lo spettacolo pirotecnico alla Rocca.

Ma i veri protagonisti saranno, come sempre, i carri allegorici: i Fantasti100, campioni in carica, sfileranno con “Mai più”, i Ragazzi del Guercino con “Beezzz… Il rumore della vita”; sarà “Macumba” per i Toponi, “C’era una volta un amore” per il Risveglio, e infine i Mazalora con “L’aria in-furia”.

Un “grande orgoglio supportare ancora una volta il Carnevale” sono le parole del primo cittadino Toselli, “un patrimonio da non disperdere, che consolida l’indotto economico e l’immagine della nostra città. Vorrei che quest’anno tutta Cento dimenticasse l’altra faccia della medaglia di quest’evento e lo apprezzasse per il valore che porta: dà molto di più di quello che toglie”.

E dopo “trent’anni di emozioni, fatiche, delusioni e soddisfazioni” conclude il direttore artistico Riccardo Manservisi, “siamo pronti a ricominciare da dove ci siamo lasciati: dal grande successo dell’anno scorso”.