Tresignana. “Sin dall’insediamento, avvenuto come noto 8 mesi fa, questa amministrazione ha voluto perseguire l’obiettivo di costruire realmente un nuovo comune, rinnovando le procedure, cancellando le prassi, creando le condizioni per un migliore funzionamento della macchina comunale che, non dimentichiamolo, ha poco più di 12 mesi”. Il sindaco Laura Perelli risponde così all’interrogazione accusatoria resa già pubblica dal gruppo di minoranza Costruiamo Tresignana sulla gestione dei beni pubblici.

“Per quanto riguarda gli immobili, abbiamo voluto ripartire da capo – spiega il primo cittadino del Comune nato dalla fusione tra Tresigallo e Formignana -, procedendo con una ricognizione e con un monitoraggio dello stato degli immobili comunali, delle convenzioni e concessioni in essere, con l’obiettivo di giungere ad una gestione dei beni immobili appartenenti al Comune ispirata ai principi generali di economicità, di efficienza, di produttività, di redditività e di razionalizzazione delle risorse. Al contempo occorre salvaguardare e perseguire le esigenze della sicurezza, del mantenimento e del miglioramento patrimoniale, attraverso attività mirate a prevenire lo stato di degrado dei beni stessi, con interventi tesi a garantire l’idoneità agli scopi ai quali sono stati destinati e, come già anticipato anche in sede di consiglio comunale, ispirandosi a principi di evidenza pubblica e pubblicità per le scelte dei contraenti”.

“Con atti formali, disponibili alla consultazione di tutti, e non con semplici telefonate, questa amministrazione sta procedendo ad un rinnovo dell’inventario degli immobili pubblici, delle loro condizioni e degli impegni di gestione relativi, lavoro mai eseguito prima d’ora”, rivendica Perelli che afferma che “dal mio insediamento non sono stati assegnati immobili, men che meno telefonicamente”.  A tal proposito il sindaco risponde già a un punto specifico dell’interrogazione: “Uno degli immobili è oggetto di una concessione scaduta sin dal maggio del 2018, periodo in cui questa Giunta non certo era alla guida dell’amministrazione”.

L’amministrazione “ha inteso avviare un complesso procedimento di regolamentazione”, con l’obiettivo di “contemperare la corretta gestione degli immobili con tutta la realtà civile, associazionistica e di volontariato, il cui apporto è indubbiamente ed indiscutibilmente indispensabile per la nostra comunità”.

Secondo il primo cittadino, questo è un lavoro che “ha già dato i primi risultati sull’edilizia scolastica, sui teatri e sulle attrezzature sportive, con l’avvio di un percorso che ha come obiettivo la completa messa a norma degli edifici mai realizzata prima d’ora. Fiduciosi che questo sia il metodo corretto con cui l’amministrazione di un nuovo comune debba operare, è doveroso precisare anche che, vista la complessità della situazione che ci siamo ritrovati a gestire, il percorso non può essere risolto in pochi mesi, ma è necessario uno sforzo consistente da parte degli uffici comunali, oltre che la collaborazione di tutti i cittadini”.