Comacchio
24 Gennaio 2020
Diccap e Sulpl sul piede di guerra per la richiesta giunta agli agenti dal Comune di Comacchio: "Si minaccia addirittura un prelievo coatto, valuteremo azioni legali"

Il Comune chiede indietro sei anni di indennità alla Polizia Locale, insorge il Diccap

di Redazione | 2 min

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Comacchio. Non c’è pace per la Polizia Locale di Comacchio, costretta a pochi mesi dalle trattative tra l’amministrazione comunale e i sindacati confederali ad affrontare una nuova problematica, quella legata alla restituzione delle indennità ricevute dal 2013 ad oggi.

“Il Comune di Comacchio – spiegano Luca Falcitano e Sergio Menegatti (Diccap – Sulpl) non solo continua imperterrito a non assumere agenti ma, ritenendo probabilmente di aver investito troppo nella Polizia Locale negli scorsi anni, a fine 2019 ha deciso di recapitare ai dipendenti una bellissima richiesta di restituzione- risarcimento delle indennità ricevute negli anni dal 2013 al 2018”.

“Il Comune infatti non ritiene ‘a rischio’ l’attività di un operatore in divisa e con un atto a firma della Segretaria Generale del Comune ha disposto il recupero delle indennità contrattuali erogate agli agenti: nulla importa che nel 2013 l’amministrazione aveva sottoscritto un accordo con le Organizzazioni Sindacali ove il personale della Polizia Locale unitamente, unitamente ad altri dipendenti comunali, era tra quello considerato a rischio”.

A partire da quel momento era stata autorizzato il pagamento dell’indennità contrattuale in questione, che oggi viene “richiesta in restituzione a tutti indistintamente, personale tutt’ora al lavoro, pensionati e personale stagionale transitato per pochi mesi presso il Comune, addirittura con prelievo coatto nel caso in cui i dipendenti non adempiessero al risarcimento”.

“Quale sarà il prossimo atto di un’amministrazione che tutto fa tranne che investire concretamente sulla sicurezza? Probabilmente obbligare i propri Agenti a comprarsi le divise” criticano i sindacati. “Mentre i colleghi continuano a svolgere il proprio lavoro a tutela della sicurezza di tutti i cittadini, noi abbiamo dato mandato ai propri avvocati di valutare tutte le azioni idonee a tutela dei propri iscritti”.

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