(foto di Alessandro Castaldi)
di Davide Soattin
“Andiamo a prenderci quel che è nostro. Siamo l’orgoglio di appartenere”. Inizia così il comunicato più atteso a pochi giorni dal derby contro il Bologna, quello a firma Curva Ovest Ferrara che, attraverso la propria pagina Facebook, come di consueto, ha chiamato a raccolta il popolo spallino con parole di entusiasmo con cui caricare l’ambiente nei giorni che precedono il big match.
Negli occhi però, come recitano le prime righe del messaggio, ci sono ancora i tre punti con l’Atalanta, nella speranza di poter replicare la prestazione già da sabato pomeriggio contro i felsinei: “Quella sgroppata sulla fascia mangiandosi l’erba e l’avversario è tutto ciò che vogliamo vedere. Quel pressing alto e feroce su palla e caviglia che blocca le velleità dell’avversario è il messaggio della squadra per tutto l’ambiente. Gli occhi del mister, gli abbracci a fine gara, le grida, le maglie madide di sudore. Quell’atteggiamento sprezzante e orgoglioso con cui abbiamo affrontato il miglior gioco di tutta la Serie A è il suono della carica biancazzurra. Un cavalcata delle Valchirie che continua a risuonarci nelle orecchie e ci trasporta verso un derby che si preannuncia caldo come il plutonio in fusione”.
“Ci crediamo, oggi più che mai – continuano gli ultras estensi – e ci aspettiamo che lo stadio, ma soprattutto la Curva Ovest siano una bolgia. Avremo gli spalti colorati e una grande coreografia per caricare ancora di più i ragazzi e tutta la nostra gente. Aiutateci. Gridate forte, battete le mani e spingete insieme a noi. Il tema di questa partita e di questa coreografia sarà l’appartenenza. Ci rivolgeremo ai bambini, alle nuove generazioni. Quelle cui il trionfale approdo nella Scala del calcio di questi anni ha sicuramente spalancato le porte del coinvolgimento. E aiutato ad abbracciare il biancazzurro a dispetto delle sirene sempre accese dei grandi poteri mediatici con cui gli squadroni e i loro nomi esercitano il loro appeal”.
Le ultime righe sono un vero e proprio inno all’orgoglio di essere provinciali, a dispetto del vivere e fare il tifo per la squadra di una grande città: “Non saremo grandi e potenti, ma siamo veri. Non saremo un brand internazionale ma siamo tutto ciò che potete toccare con le vostre mani, non uno sfuggente riferimento che sta a centinaia di chilometri di distanza. Siamo il conforto di casa. Siamo la fratellanza. Siamo l’orgoglio di appartenere. Noi siamo la Curva Ovest. Forza Spal. Annientiamoli”.
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