Attualità
22 Gennaio 2020
Parte il progetto di Comune e Legacoop per promuovere sostenibilità, comunità e uguaglianza di genere. Aderisce anche Fridays for future

Ferrara scelta per diffondere lo sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030

di Redazione | 2 min

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“L’agenda 2030 è uno degli strumenti più importanti a disposizione per produrre azioni che aiutino la civiltà occidentale ad andare verso un’idea di sostenibilità delle loro città, non solo ambientale, ma a tutto tondo, in ogni aspetto, dall’inclusione e sostenibilità delle città all’emancipazione di tutte le donne”. Così Alessandro Balboni, assessore all’ambiente, rapporti con l’Università, progetti europei e tutela degli animali ha presentato il progetto ‘Ferrara Fair 2030’.

Il progetto, finanziato con 20.500 euro dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del progetto europeo ‘Shaping fair cities’ coinvolgerà molti partner locali allo scopo di sensibilizzare e formare i dipendenti e i dirigenti di aziende ed enti locali, a partire dal Comune di Ferrara, riguardo la sostenibilità, seguendo i punti dell’agenda Onu 2030.

Accanto all’azione di ‘institutional building’ verrà sviluppato un percorso partecipato per co-progettare, insieme agli attori territoriali, politiche di incentivazione di comportamenti virtuosi da parte delle imprese del commercio. Promotori dell’iniziativa sono il Comune di Ferrara e Legacoop Estense, insieme al dipartimento di economia e management dell’Università di Ferrara, la fondazione Unipolis, Coop Alleanza 3.0, Fridays for future e centro per il volontariato Terre Estensi di Ferrara e Modena.

“Ferrara ha vinto perché uno degli obiettivi del programma è un lavoro di ‘contaminazione’ partendo dagli enti locali riguardo lo sviluppo sostenibile in tutte le sue declinazioni: economico, ambientale, amministrativo- ha spiegato Chiara Bertelli di Legacoop Estense-, in ottica di far diventare un’abitudine per le amministrazioni pubbliche seguire l’agenda 2030. Le imprese cooperative e molte altre sono già in questa lunghezza d’onda, già da anni lavorano su questi temi e credo possano dare un contributo su buone pratiche già sperimentate”.

Fondamentale sarà poi l’animazione delle piazze reali e virtuali: laboratori, momenti informativi, comunicazione social per sensibilizzare tutti i cittadini rispetto alle buone pratiche da mettere in campo per attuare, quotidianamente, cambiamenti positivi.

Un contributo importante viene anche da Fridays for future ufficio di Ferrara, che avrà un’attività molto interattiva nel progetto, che coinciderà con il mese di mobilitazione globale, che sarà ad aprile e si concluderà con la quinta marcia mondiale per il clima: “Siamo felici di collaborare con il Comune vedendo che vi è un’attenzione al tema e un’inclusione dei giovani – ha commentato l’attivista Letizia Piras -. È inevitabile dare attenzione a questo problema, se no ci estingueremmo tutti”.

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