Egregio Direttore,
con la trasmissione TV di Piazza Pulita che ha trasmesso le registrazioni della Ferraresi sul caso Solaroli, Ferrara è entrata nelle case di molti italiani con una immagine in assoluto negativa.
E non è la prima volta, ma mai grave come in questa occasione.
Io le chiamo salvinate.
La prima è accaduta la notte della vittoria a sindaco di Ferrara di Alan Fabbri. Si sono viste nelle varie TV nazionali le immagini dei ferraresi festanti in Piazza Comunale e lungo lo scalone. E proprio lì, sul telone di Giulio Regeni è apparsa la bandiera della Lega tenuta appesa e ben distesa da 3 uomini, ripeto ben distesa.
Interpellato Alan Fabbri appena eletto sindaco, rispose che era stata appoggiata. Appoggiata???
Poi ha proseguito dichiarando che era gente di via. E lui conosceva uno a uno i tantissimi ferraresi presenti per affermare che quei 3 erano di via???
C’era tanto posto sullo scalone per stendere la bandiera della vittoria………..
Ecco dopo questo episodio per me significativo, mi sono detta, comincia male, è una salvinata sia il fatto che la spiegazione e ciò che temevo era accaduto.
Poco prima delle elezioni amministrative, Forza Italia ha organizzata una pizzata: eravamo tanti e speranzosi della vittoria.
Era stato invitato anche Alan Fabbri, allora candidato sindaco di tutto il centrodestra. Sono andata a salutarlo ricordandogli che ci eravamo conosciuti quando era sindaco di Bondeno. Entrambi partecipavamo ad una camminata serale con la guida Gulinati, ma lui non se ne ricordò. Io invece ricordavo quel giovane sindaco alto, magro, con il codino e parlando con lui mi fece una buona impressione, per forza era sindaco di una amministrazione di centrodestra!!!
Alla pizzata gli feci i complimenti per il suo parlare moderato e per i propositi di buone pratiche amministrative. Gli dissi pure che nell’entusiasmo della vittoria speravo che a Ferrara i leghisti non si abbandonassero a comportamenti salvinisti. C’era molta gente e tanto rumore, ebbi l’impressione che non capisse il mio timore.
Dopo l’episodio della bandiera ci sono stati altri casi come lo sgombero del campo nomadi, e l’operazione panchine realizzati in modo strumentale e Piazza Verdi con l’assurda e forzuta volontà di recintare la piazza e ora il caso Solaroli-Ferraresi.
Stefano Lolli, memoria storica della politica e della amministrazione di Ferrara, ha scritto sul Carlino del 21 gennaio nella cronaca del disastroso consiglio comunale “anche in momenti e per eventi più rilevanti del caso Solaroli non si era mai verificata una simile situazione”.
Concordo anche io, assisto al consiglio comunale da tanti anni, ma una cosa così non l’avevo mai vista e sentita!!!
In quel consiglio comunale c’è stato comunque un fatto positivo, l’annuncio che Porta Paola verrà aperta.
E’ inutile che faccia riflessione, i fatti parlano da soli.
Domenica andrò come sempre a votare, voterò il simbolo di Forza Italia, ma sono delusa e amareggiata.
Un saluto
Pasquina Ferrari