Lunedì pomeriggio un Consiglio Comunale affollato, con tantissimi cittadini presenti, cittadini e cittadine di una città dove dopo le sue elezioni, il Sindaco Fabbri diceva, “sarò Sindaco di tutti”. Io anche se con idee politiche differenti da donna mi sento di esprimere massima solidarietà alla consigliera Anna Ferraresi, oggi capogruppo del Gruppo Misto dopo che, con metodi a mio parere poco ortodossi, è stata costretta ad allontanarsi dal Gruppo dei suoi compagni di partito per ripetute offese e per i fatti di cui la cronaca nazionale in questi giorni ci racconta facendoci vergognare di vivere a Ferrara.
Lunedì l’ho ascoltata, e mi sono commossa da donna prima di tutto, perché ha dimostrato davanti a tutti la sua coerenza, ha dimostrato di essere una grande persona, si sentiva la profonda umiliazione che ha dovuto subire ma anche la tenacia di chi sa di essere in un posto per volontà degli elettori e che ha un ruolo che non può essere quello di far finta che tutto vada bene a Ferrara per accontentare gli Amministratori e per far passare ai cittadini un messaggio falso di buongoverno leghista.
E’ stata attaccata e dava fastidio che continuasse a segnalare le inadempienze di questa nuova Giunta, lei che vive a Pontelagoscuro e che si è sempre occupata del suo territorio, oggi si ritrova a confrontarsi con elettori, che l’hanno votata perché rilevava le criticità della zona, ma questo non va più bene alla Lega di Ferrara ora al governo, perché adesso bisogna far vedere che tutto va bene!
Ho ascoltato le parolacce che le sono state rivolte, ho ascoltato la registrazione in cui le si offre un posto di lavoro in cambio delle sue dimissioni da consigliera comunale scomoda, io queste cose penso siano vergognose. Io non conosco le reali necessità della consigliera Anna Ferraresi ma leggendo e ascoltando la registrazione par di capire che si agisca sul suo stato di bisogno di un posto di lavoro…
I maschilisti pensano di poter insultare una donna, prendendola a male parole per convincerla a dimettersi, senza prendersi di rimando un ceffone, perché io dubito, che un linguaggio simile, si sarebbero permessi di usarlo con un uomo! E in tutto ciò un assordante silenzio del primo cittadino di Ferrara…
Brava Anna, la stimo. Forza tutta, le donne di Ferrara si devono ribellare, tutte a prescindere dall’orientamento politico, per come lei e stata trattata!
Laura Soria, cittadina di Ferrara
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