Argenta
22 Gennaio 2020
Nuovo procedimento per metà dei soci del Carspac 2 che ha aderito al ricorso contro la prescrizione

Coopcostruttori, si riapre la partita del rimborso

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Paziente assunse ivermectina contro il Covid, ma morì. Ex medico finisce a processo

È stata fissata per il 27 maggio l'udienza predibattimentale del processo per omissione di soccorso a carico di Alberto Dallari, il 69enne medico (oggi in pensione) di Reggio Emilia, che aveva preso in cura domiciliare Mauro Gallerani, 68enne di Corporeno colpito dal Covid-19 e poi deceduto dopo un mese di ricovero ospedaliero

Vm Motori, trenta esuberi in vista

Altri trenta esuberi in Vm Motori, azienda centese che fa parte della galassia Stellantis. Negli scorsi giorni i sindacati, ma non la Fiom-Cgil, avevano firmato un accordo per nuove uscite volontarie nell'azienda nata dalla fusione tra Fca e Psa

Tredicenne bullizzato e vittima di estorsioni dai compagni di scuola

Bullizzato e vittima di estorsioni da parte dei suoi compagni di classe. Un tredicenne ferrarese ha ottenuto giustizia grazie all'intervento dei carabinieri che hanno individuato i suoi aguzzini, tre suoi coetanei, ritenendoli i presunti autori del reato e segnalandoli alla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna

Argenta. Palla al centro: si riapre la partita del rimborso dei risparmi perduti nel crac Coopcostruttori. In palio ci sono circa 10 milioni di euro. Due le squadre in campo. Da una parte i soci del Carspac 2 che, sotto la tutela del Codacons, in precedenza non si sono mai dati per vinti, nonostante la bocciatura da parte del tribunale dei loro ricorsi contro la prescrizione sentenziata in una causa civile.

Dall’altra invece la Lega delle Cooperative, e tre società di revisione dei conti (Ernst & Young,Uniaudit e Revit). Che, secondo il portavoce della controparte, Giovanni Bigoni, “pur a conoscenza della reale situazione in cui al tempo versava la Costruttori, avrebbero taciuto anziché dare una puntuale informazione”.

Dunque si va in appello, ed è in questa sede che, documenti alla mano, ognuno giocherà le proprie carte: “bollate”. Questo grazie ad un verdetto della Corte di Cassazione, che ha cassato in sostanza la decorrenza dei termini.

“Dopo il rigetto delle nostre istanze presentate in primo e secondo grado ed il nulla di fatto delle mediazioni – spiega l’avvocato Bruno Barbieri, vicepresidente nazionale del comitato consumatori -, il tutto basato sulla tardiva presentazione di taluni documenti, che in quel momento erano tecnicamente ed provatamente indisponibili, la Cassazione civile ha invece ribaltato il giudizio di nullità dei nostri atti per avvenuta decadenza dei 5 anni previsti”.

Insomma con questo parere degli “Ermellini” non viene dunque ed ancora posta la pietra tombale sulla vicenda. E se in un primo tempo si temeva di essere passati dalla padella alla brace (facendosi anche carico delle spese legali della controparte, sborsando 250 euro a testa) in questa occasione i soci del Carspac 2 dalla parte del torto sono passati a quella della ragione. Il tutto mentre, come spiega Bigoni “ora noi tutti speriamo in un esito favorevole che soddisfi le nostre aspettative di ristoro dei danni subiti”.

Ma dei 237 iscritti al Codacons solo 102 di essi potranno accedere a questo nuovo procedimento, in quanto solo costoro all’epoca avevano aderito al ricorso contro la prescrizione. Da qui la raccolta firme di procura avviate già durante l’assise per conferire il mandato di assistenza al Codacons.

Intanto è cominciato il recapito degli assegni che sono la risultanza di una vasta operazione commissariale di recupero crediti chirografari. Si tratta di una seconda tranche pari al 2,70%. Che, da riversare ai soci titolari di libretti di deposito (non di azioni apc dunque) hanno chiuso una serie di casi di contenzioso con enti ed imprese, mentre su questo fronte sarebbe in vista anche una terza ed ultima erogazione.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com