«Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi.» Il Gattopardo
Sabato mattina pioveva. In città proliferava un’infinità di grandiose pozzanghere davanti a marciapiedi e attraversamenti pedonali.
In veste di pedone ho guadagnato un’imponente lavata da un’auto che andava di fretta sulle pozze, costringendomi ad un attimo di raccoglimento per formulare auguri pieni di sentimento all’autista.
Poi, salito in auto, in veste di automobilista informato sui fatti sono stato ulteriormente informato da alcune strombazzate che i rallentamenti in prossimità dei laghetti non son sempre graditi.
Era proprio la giornata adatta a rilevare che fogne e caditoie sono non-curate da Hera come quando a Palazzo Ducale comandavano i suoi amiconi del Pd (con le stesse favolose tariffe, presumo). Insieme a questa costatazione è facile notare che nulla è cambiato nel funzionamento anche di tutto il resto.
Evidentemente, il riuscire a sostituire solo i deretani alle poltrone del Palazzo non basta per raggiungere l’efficienza tecnica occidentale.
Paolo Giardini