(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Si ferma a due la striscia di vittorie consecutive della Feli Pharma, alla quale manca ancora un gradino per essere al pari di ‘big’ come appunto Ravenna o l’Unieuro vista oggi, apparsa superiore per talento, profondità e capacità di fare la cosa giusta al momento giusto guidata sempre da un superlativo Giachetti. I biancoazzurri inoltre si rammaricano per le percentuali ai liberi e al tiro pesante, che come accaduto spesso nelle sconfitte sono il vero e proprio tallone d’Achille estense. A ciò si aggiunga la giornataccia di Baldassarre e Panni ed ecco spiegato il risultato finale, che nulla compromette per il proseguimento della stagione ma anzi deve dare ancora più consapevolezza ai ferraresi riguardo a ciò che serve per stare nelle parti altissime del girone.

La cronaca: Ferrara inizia forte attaccando bene con Ebeling il canestro forlivese. Assieme al figlio d’arte lavorano molto bene anche Fantoni e Baldassarre sotto canestro ma l’Unieuro è squadra lunga ed esperta. Il talento di Marini unito alla forza dell’ex Rush infatti fa sì che i biancorossi mettano la testa avanti (11-13 al 7′) mentre in difesa coach Dell’Agnello chiede ai suoi di chiudere tutte le linee di penetrazione possibile. Ci vuole quindi il talento di Wiggs per fare si che Ferrara riprenda a segnare pur chiudendo sotto il quarto 17-20 a causa del tap in di Oxilia sulla sirena. L’equilibrio prosegue per altri cinque minuti nel secondo tempo, sempre con Wiggs a ribattere ai canestri di Giachetti, Bruttini e Rush. Forlì però strappa per la prima volta nell’arco della gara con sei punti di Giachetti che prende per mano i suoi (32-41 al 18′) mentre Ferrara si intestardisce nell’andare sotto canestro, senza poi scaricare sul perimetro ma anzi perdendo spesso palla. Anche ai liberi la situazione non è rosea per la Feli Pharma che, come al solito, regala preziosi punti agli avversari che ringraziano e scappano sul +10 con la tripla di Petrovic giusto prima dell’intervallo. Forlì prova a chiuderla nuovamente nell’ultimo quarto con quattro punti di Marini a capitalizzare gli erroracci di Panni ambo i lati del campo (63-73 al 32′). L’Unieuro però non la chiude, giocando un po’ sotto ritmo e viene punita da Ebeling che con due giocate di furbizia ed energia va al ferro per il nuovo -6. Forlì riordina le idee e torna a macinare canestri con Benvenuti di potenza da rimbalzo offensivo e Watson di talento (68-77 al 35′), dall’altra parte Ferrara continua a non riuscire a mettere Baldassarre in partita. Ancora Watson poi si butta dentro servendo il perfetto taglio di Ndoja che appoggia il +11 che di fatto chiude la partita. I biancorossi amministrano poi negli ultimi minuti vincendo con merito e confermandosi seconda forza del campionato col punteggio di 75-82.