“Salvini usa il caso Bibbiano come una clava per fini elettorali, ma in questo modo mette alla gogna migliaia di operatori, famiglie affidatarie e pure i bibbianesi, che sono stanchi di queste strumentalizzazioni. E dai bibbianesi credo ci saranno sorprese alle elezioni per la Lega”.

Così il segretario regionale del Pd, Paolo Calvano, intervenuto su La7 alla trasmissione “Otto e Mezzo” condotta da Lilli Gruber assieme alla deputata Alessandra Locatelli (già ministro per la famiglia e la disabilità nel Governo Conte I) e Margherita De Bac, giornalista del Corriere della Sera e divulgatrice scientifica. Una puntata tutta incentrata sui messaggi del leader della Lega usati in campagna elettorale, nei quali addita come “quelli che rubano i bambini” gli esponenti del Pd. Una frase forte stigmatizzata da Calvano (e dalla stessa Gruber) e timidamente giustificata dalla deputata Locatelli come “un modo di dire spontaneo per dire ‘state più attenti'”.

La discussione si è quindi mantenuta sul tema affrontando anche l’utilizzo del caso Bibbiano contro il Pd sui social, situazione rispetto alla quale Calvano ha precisato di aver querelato “chi ha usato i social per dire anche a me che rubavamo i bambini”.

Incalzato poi dalla Gruber sul rischio del Pd di perdere le elezioni regionali e del fatto che Bonaccini “preferisca un po’ nasconderlo il simbolo del Pd”, il segretario regionale del Pd si è detto convinto della vittoria del presidente uscente della Regione, “che si presenta con tutti i simboli di chi lo sostiene, come si fa normalmente”, mentre sarebbe la Lega a vergognarsi della loro candidata “di cui nessuno parla”.