Il carcere di Ferrara è sovraffollato: a fronte di una capienza regolamentare di 250 persone, nella struttura ci sono circa 355 detenuti. E tanto basta a Matteo Salvini per gridare allo scandalo – “il carcere scoppia” – e attaccare il Pd: “Il partito di Bonaccini pensa a cancellare i decreti sicurezza, noi ci preoccupiamo della polizia penitenziaria”.

“Sovraffollamento di detenuti e problemi in aumento per la Polizia Penitenziaria nel carcere di Parma, condizioni allucinanti per chi
lavora in quello di Reggio Emilia, difficoltà e problemi in tutte le altre case circondariali della regione a partire da Ravenna, Rimini, Modena dove alcuni agenti sono stati aggrediti” è l’invettiva a tutto campo del leader della Lega a pochi giorni dalle elezioni regionali.

“Le galere italiane sono indecenti, soprattutto per le donne e gli uomini in divisa – rincara la dose Salvini -. Il carcere di Reggio Emilia, che ho visitato, andrebbe chiuso. In tutta l’Emilia-Romagna ci sono circa 3.800 detenuti di cui più di 1.900 stranieri. La Lega ha lavorato e lavorerà per far scontare la pena ai detenuti stranieri nel Paese d’origine ed è al fianco della Polizia Penitenziaria. Il Pd di Bonaccini, invece, pensa a smontare i decreti sicurezza, a schedare le forze dell’ordine e a spalancare i porti”.