A casa della ex con falce e cesoie. “La voglio uccidere”
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Arriva un’altra tegola per l’immagine perduta di Ferrara come città d’arte e di cultura. Rovigo l'ha superata in numeri per quanto riguarda uno dei fiori all’occhiello che fino a poco tempo fa la rendeva famosa e attrattiva in tutta Europa
Botta e risposta via social tra Alan Fabbri e Fabio Anselmo dopo l'inchiesta di Domani dove, il quotidiano di Carlo de Benedetti, fa notare come il sindaco non abbia promosso tariffe calmierate per gli oneri di cremazione e sepoltura come invece fatto da città come Padova e Bologna
"Noi puntiamo sulla competenza". Così Dario Maresca presenta i candidati della lista "I Civici" che sostiene la candidatura di Fabio Anselmo alle imminenti elezioni. Con lui Roberta Fusari, altra consigliera comunale uscente, e i cittadini che hanno scelto "di metterci la faccia"
“Mi vergogno di stare in questa città”. È un esordio piuttosto pesante quello del candidato sindaco Fabio Anselmo, che sabato mattina, durante l’incontro con la coalizione pentastellata presso la mensa di Viale K, ha rimarcato un fatto che poche ore prima aveva già reso pubblico tramite i social
di Serena Vezzani
Poggio Renatico. Torna, domenica 19 gennaio a partire dalle 10 di mattina, la 5° edizione di “Al magnen al ninèn in piaza”: l’evento è patrocinato dal Comune di Poggio Renatico e dalla Pro loco, mentre gli ideatori sono i norcini Antonio Baldon, Paolo Bergami, Tonino Buriani e Roberto Carlotti, che con un’intera giornata dedicata alla cosiddetta “investitura del maiale” colgono l’occasione per rispolverare le tradizioni contadine e agricole della nostra storia.
Si partirà già dalle 11 con un aperitivo a base di ciccioli, anche da asporto, la coppa calda con sale e pepe e i fegatelli, che “molti non si ricordano o pensano di non apprezzare, ma che ogni anno vanno a ruba” spiega il volontario norcino Bergami.
Dalle 12 alle 14 tutti a tavola con il tradizionale pranzo interamente a base di maiale: pasta con ragù, carne ai ferri con patate, cotechino e purè; dal pomeriggio, si ricomincerà con la lavorazione del secondo maiale per ricavarne salsiccia, cotechini e altre prelibatezze.
La carne proviene dall’allevamento Veronesi di Finale Emilia, da una filiera certificata: ma soprattutto, “come ci dicevano i nostri vecchi” sottolinea Bergami, “non c’è niente di più buono della carne di maiale mangiata il giorno della sua investitura”.
L’idea è sostenuta con orgoglio dall’amministrazione comunale e da Pro loco: “L’anno scorso abbiamo raggiunto per 200 coperti: è un’iniziativa che ogni anno riscuote sempre più successo” spiegano il presidente di Pro loco, Emiliano Peccenini, il sindaco Daniele Garuti
e l’assessore Serena Fini.
“L’evento racconta le nostre radici, ed è un invito a tutte le famiglie a raccogliersi intorno alla tavola, proprio come un tempo, in cui ‘disfare il maiale’ era un momento di festa: per non perdere di vista le nostre origini e insegnare anche alle nuove generazioni quanto sono preziose”.
Durante l’evento, sarà inoltre possibile visitare un’esposizione che riunisce tutti gli attrezzi di una volta dedicati alla lavorazione del maiale.
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