Bondeno
16 Gennaio 2020
Al Teatro Nuovo i cittadini informati dal comandante dei carabinieri di Burana, Stefano Cardinali. Intervenuti anche il consulente aziendale Paolo Bosi e il vicesindaco Simone Saletti

Difendersi da truffe e raggiri, serata a Pilastri

di Redazione | 2 min

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Pilastri. Truffe e raggiri sono all’ordine del giorno. Per questo motivo è opportuno saper riconoscere gli addetti alle vendite, i rappresentanti, la tipologia dei contratti, perché purtroppo il raggiro può essere dietro l’angolo. E’ questo il senso della serata svoltasi martedì sera al Teatro Nuovo di Pilastri, dove si sono alternati nel dibattito con i cittadini il comandante dei carabinieri di Burana, Stefano Cardinali, il consulente aziendale Paolo Bosi e il vicesindaco Simone Saletti.

Stefano Cardinali allerta sulla necessità di diffidare delle caparre versate online, in quanto in genere chi ha ricevuto la ricarica di denaro solitamente si dilegua. Fondamentale resta la segnalazione di persone sospette che si aggirano nelle vicinanze delle abitazioni: «E’ importante chiamare il 112 – dice Cardinali – per consentire alle forze dell’ordine di attenzionare le situazioni e prevenire furti. Come del resto è importante anche l’installazione degli antifurti, che possono essere collegati gratuitamente con il 112, che è un servizio gratuito».

Molto spesso, peraltro, le truffe avvengono su proposta di contratti allettanti, specie sul mercato energetico, ma non solo. «Chi aderisce a queste proposte – sottolinea il vicesindaco Simone Saletti – lo fa in buona fede, per consentire condizioni economiche migliori ai familiari, ma le truffe che possono materializzarsi sono spesso a danno delle persone più fragili, come gli anziani».

Le truffe che possono essere perpetrate sono molteplici: dal furto della catenina e del portafoglio, attraverso la tecnica dell’abbraccio, alla vendita di servizi che non si presentano come sono nella realtà. «Persino le bollette sono complesse – dice Bosi – noi le ricalcoliamo al centesimo e ci accorgiamo di maggiorazioni non dovute e costi maggiorati». Passate in rassegna anche le situazioni che si determinano quotidianamente nel mercato dell’energia (libero o di tutela) dove sono sbucate quasi dal nulla circa 650 aziende che si occupano di fornitura di servizi, ma non sono sempre realmente vantaggiosi, al di là delle promesse. La lettura delle bollette, per esempio, può essere uno strumento per sezionare e verificare al millesimo la situazione. Frequenti sono le chiamate per erogare il “bonus del gas”, che è un bonus reso operativo dall’autorità per l’energia in collaborazione con i comuni, per le categorie svantaggiate. Per cui, coloro che promettendo questo al telefono chiedendo numeri di bolletta o del “Pod” per applicarlo andrebbero ignorati o segnalati. A meno che non si voglia sottoscrivere un contratto.

Il consiglio più semplice e di buon senso emerso dalla serata, dunque, è questo: «Non fate mai contratti telefonici».

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