Economia e Lavoro
16 Gennaio 2020
Welfare aziendale e legame con il territorio. La Fondazione Symbola presenta “Crisi climatica, Manifesto per un’economia a misura d’uomo”

Responsabilità sociale, imprese di Ferrara e Ravenna a confronto

di Redazione | 3 min

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“Per cambiare l’economia e ridisegnarne i confini, occorre spingere sulla capacità di agire sul legame sociale e di produrre valore condiviso e inclusivo”. Le parole del Nobel per l’economia, Amartya Sen, saranno al centro del dibattito che si svolgerà stamattina (giovedì 16 gennaio), a partire dalle ore 9.30, nella sala dei Comuni del Castello Estense di Ferrara nell’ambito dell’evento finale “La Responsabilità Sociale in rete”, il progetto promosso dalle Camere di Commercio di Ferrara e Ravenna con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e la partecipazione dei Comuni e delle organizzazioni imprenditoriali delle due provincie con l’obiettivo di valorizzare e di rilanciare, in risposta alla crisi, le iniziative e gli strumenti per favorire la condotta responsabile e sostenibile delle imprese.

Del resto, anche nelle realtà ferrarese e ravennate si fa sempre più strada un approccio che mette al centro le risorse non esclusivamente economiche – come la coesione, i legami relazionali e di comunità – e vede in queste la via maestra per garantire una crescita inclusiva, capace di garantire maggiore equità, creando valore condiviso. Aziende che per questo possono definirsi “coesive”, perché proprio dalle relazioni che tessono con gli altri soggetti contribuiscono a costruire e ad alimentare congiuntamente coesione sociale e competitività.

Il fatto più significativo degli ultimi tempi – sottolineano le due Camere di commercio – è che a spingere in questa direzione non sono tanto consumatori sensibili e lungimiranti quanto le stesse imprese, che si trovano a giocare la gara della competizione globale con regole più severe su sostenibilità sociale e ambientale.

I lavori, introdotti dai presidenti delle Camere di commercio di Ferrara e Ravenna, Paolo Govoni e Giorgio Guberti, e moderati da Cristiano Bendin, capo redattore Resto del Carlino Ferrara, vedranno la presenza di Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, di Roberto Ricci Mingani, Servizio Qualificazione per le imprese della Regione Emilia Romagna, e di imprenditori ferraresi e ravennati protagonisti, in questi anni, di numerosi progetti nel campo del turismo inclusivo ed accessibile e della mobilità sostenibile. Chiuderà i lavori Donato Speroni, Segretariato dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (Asvis).

Nel corso dell’evento, Realacci presenterà l’importante Manifesto “Crisi climatica, Manifesto per un’economia a misura d’uomo”, che vede tra i suoi promotori lo stesso Realacci, oltre a numerosi rappresentanti di istituzioni, del mondo economico e produttivo e della cultura, e di molti amministratori locali. Affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere l’economia e la società italiane più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro. È la convinzione alla base del Manifesto, che evidenzia come la green economy renda più competitive le imprese e produca posti di lavoro affondando le radici, spesso secolari, in un modo di produrre legato alla qualità, alla bellezza, all’efficienza, alla storia delle città, alle esperienze positive di comunità e territori.

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