di Matteo Bellinazzi

Con quattro uomini in doppia cifra la Feli Pharma prevale su una mai doma Urania Milano. I lombardi cominciano meglio grazie alle alte percentuali al tiro, anche se bisogna dire, favorita dalla difesa estense a cui manca il solito mordente. Sistemata la fase difensiva però la truppa di Leka trova più soluzioni anche in attacco e ricuce il margine fino al -3 alla pausa lunga.

Buone cose da Campbell che sembra essersi scrollato un po’ di ruggine che lo aveva fatto giocare al di sotto delle qualità che aveva dimostrato l’annata scorsa. Ferrara trova punti anche dall’asse Vencato-Fantoni e dal solito poliedrico Baldassarre che fa male con continuità all’Urania. È proprio suo l’assist che manda a schiacciare Fantoni per il sorpasso Feli Pharma a inizio terzo quarto.

Errori banali impediscono al Kleb di allungare e la partita ristagna in attesa anche che entri in partita Sekou Wiggs. Iniziano gli ultimi e decisivi dieci minuti di gioco e la partita è ancora senza un padrone. Al sesto minuto dell’ultima frazione Ferrara alza la testa e con l’ennesima pennellata mancina di Vencato va sopra di sette lunghezze.

Milano prova l’ultimo assalto ma gli estensi reggono e si aggiudicano la vittoria per 76 a 71.

“Settimana intensa a livello emotivo – commenta coach Leka a fine partita –. Dopo il -10 ci siamo sbloccati in difesa e presi tiri con più fiducia. Con Milano serviva una partita solida per portare a casa il risultato e devo fare i complimenti ai miei ragazzi che sono stati concentrati per 40 minuti. Dedichiamo questa vittoria ovviamente a Marco Cocchi”.

Sulla situazione emotiva della squadra dopo la perdita del suo vicepresidente torna anche Tommaso Fantoni. “Ogni giorno abbiamo cercato di fare qualcosa di positivo in allenamento–dichiara il capitano –. Anche all’inizio di questa partita il pensiero era ancora per quello che era successo fuori dal campo ma la squadra ha reagito guadagnandosi questa importante vittoria”. Pensando a Udine poi il centro biancazzurro sa che “sarà difficile ma tutt’altro che impossibile conquistare i due punti in terra friulana. Nelle ultime due settimane si è vista una crescita mentale.

“La sconfitta di Ravenna ci ha insegnato molto – ammette -, in allenamento siamo più intensi e più ‘cattivi’ tra di noi ma sempre più uniti fuori dal campo. Dobbiamo continuare a lavorare bene insieme giorno dopo giorno. Siamo contenti ma non ci accontentiamo”.

Wiggs, 6: partita sottotono in cui non riesce mai a colpire con le sue consuete penetrazioni micidiali, chiudendo con solo 4 punti. Nel finale però alcune giocate difensive valgono come canestri per portare a casa il referto rosa.

Vencato, 7: partita che prova quanto il playmaker ex Mantova sia il barometro del Kleb. Quando riesce ad attaccare il ferro con continuità e a dettare il ritmo della gara tutta la squadra ne giova. Che siano conclusioni personali (14 punti con 7/11 al tiro) o assist (4) ‘Venca’ produce e Ferrara vola alto verso la vittoria.

Fantoni, 7.5: solida prova del capitano che dentro l’area si erge a punto di riferimento per i compagni. Top scorer di giornata con 18 punti e solo cinque errori dal campo su tredici tentativi.

Baldassarre, 7: il più continuo per tutta la partita. Pericoloso in ogni situazione, sia da fuori area, che in penetrazione dove più di una volta fa a fette la difesa milanese arrivando a concludere al ferro. A fine gara il referto riporta una spettacolare doppia-doppia da 14 punti e altrettanti rimbalzi.

Beretta, 5.5: solo un’apparizione di sette minuti e mezzo nella prima metà di gara in cui segna due liberi e prende due rimbalzi. Leka gli preferisce i più navigati Baldassarre e Fantoni che tanto hanno fatto bene in questa partita.

Panni, 6.5: primo tempo più da ragionatore che da tiratore ma nel terzo quarto sente che è il momento di armare la mano e segna 5 punti in un momento importante. Anche questa volta ci si affida a lui per i tiri liberi decisivi e come al solito non fallisce.

Buffo, NG

Campbell, 7: lampi del trascinatore dell’anno scorso. Torna ad attaccare l’area con più decisione e capitalizza sulla maggior parte delle occasioni. Anche due triple a bersaglio per un totale di 15 punti e 8 rimbalzi a cui aggiunge un’ottima prova difensiva.

Ebeling, 5.5: ‘litiga’ con gli arbitri che gli affibbiano quattro falli in poco tempo, il che lo costringe a stare seduto in panchina per larghi tratti della partita. Una schiacciata imperiosa nel terzo quarto lo fanno entrare di diritto negli highlights della partita ma per il resto poco da segnalare.