Lagosanto
12 Gennaio 2020
Bandiere, vetri e finestre divelti nella notte a Lagosanto, la segretaria locale Bergamini: "Non è la prima volta, ora più uniti e forti di prima"

La sede del Pd presa a sassate, Minarelli: “Clima di odio insopportabile “

di Redazione | 2 min

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Lagosanto. È stata presa a sassate nella notte tra venerdì e sabato la sede del Partito Democratico di Lagosanto, vandalizzata da ignoti che sono stati denunciati dal direttivo a poche ore dalla scoperta dei danni. Scoperta fatta dalla segretaria del locale circolo dem, Paola Bergamini, in queste ore impegnata con i colleghi di partito nella campagna elettorale per le regionali del prossimo 26 gennaio.

“Una pietra rimossa dal marciapiede è stata scagliata contro le finestre e ha danneggiato infissi e tapparelle” racconta Bergamini. “All’interno abbiamo trovato vetri in frantumi e schegge ovunque, per di più sono state strappate anche le bandiere, quella del Pd e la bandiera della pace”.

Immediata la denuncia ai Carabinieri, come il tam tam in paese, con cittadini, associazioni che hanno dimostrato interesse e solidarietà per la vicenda. “Non è la prima volta che il nostro circolo viene preso di mira e vandalizzato: siamo l’unica forza politica organizzata sul territorio, siamo compatti e anche ieri eravamo al mercato con un banchetto per la campagna del Pd e di Bonaccini. Forse questo dà fastidio a qualcuno, ed è un gran dispiacere, ma ora ci sentiamo ancora più forti e uniti di prima”.

La dura condanna del segretario provinciale del Pd ferrarese, Nicola Minarelli, non si fa attendere: “Il clima di intolleranza e di odio che si respira nella nostra provincia e nel resto d’Italia è diventato davvero insopportabile. Tra la gente e sui social – basta pensare al recentissimo caso del gruppo Facebook dei ‘Pinguini Estensi’, dove volavano minacce e aggressioni verbali nei confronti di personaggi pubblici e politici o di minoranze etniche e religiose – si deve ristabilire un linguaggio civile”.

“Questo – aggiunge – non è confronto politico, questa è istigazione a delinquere e non a caso poi avvengono episodi come quello di Lagosanto. Tra quindici giorni si voterà in Emilia-Romagna e spero che chi soffia sul fuoco come la Lega e la destra, si assuma le proprie responsabilità e abbassi i toni. Si torni a pensare a cosa serve davvero ai cittadini e non a colpire gli avversari”.

In mattinata al segretario laghese è arrivata anche la telefonata di solidarietà del segretario regionale Paolo Calvano.

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