Addizione civica sosterrà Dario Maresca, consigliere comunale a Ferrara e candidato come indipendente con il Partito Democratico per le elezioni regionali del prossimo 26 gennaio.

Maresca, d’altronde, è uno dei fondatori del movimento civico ed è, affermano da Addizione civica “da sempre, impegnato nel sostenere il valore del volontariato e delle politiche sociali, come fondamentale contributo di coesione sociale”.

“Il voto a Dario vuole essere, in primo luogo, un segnale forte per promuovere politiche favorevoli alle famiglie, sulle quali impegnare la prossima legislatura regionale, ponendo particolare  attenzione ai più fragili per non lasciare indietro nessuno e contrastare le diseguaglianze”, spiegano da Addizione civica.

Assieme al movimento, Maresca si impegna “per un patto regionale per la natalità. Va rafforzato il rapporto tra Regione ed associazioni familiari, riconoscendo il contributo e il ruolo dell’associazionismo familiare nella definizione e nello sviluppo dei programmi regionali. Altro punto centrale riguarda lo sviluppo di una economia al servizio delle famiglie. In questo senso servono politiche pubbliche che riconoscano la dignità della famiglia ed il suo ruolo economico fondamentale per il bene comune, lavorando a favore della giustizia fiscale e promuovendo buone pratiche”.

Ancora in tema di famiglia, l’indicazione è quella di sostenere “il nucleo familiare perché sia in  grado di assistere fisicamente, moralmente ed economicamente i propri cari” e ancora “politiche che considerino il mercato del lavoro non solo in termini di economia e di finanza, ma che si focalizzino innanzitutto sui talenti personali, come attiva modalità di partecipazione al bene comune e strumento di prevenzione della povertà”, in cui “l’equilibrio tra vita familiare e impegno professionale deve essere un punto da cui partire per la definizione delle condizioni
lavorative”.

Addizione civica parla anche della crisi ambientale “frutto di un modello di sviluppo che va modificato. Il governo regionale può fare la sua parte. Si investa in un sistema regionale (imprese, associazioni, cittadini) leader nel campo della sostenibilità a favore del benessere collettivo. Per questo l’impegno in assemblea regionale sarà quello di orientare le risorse disponibili, a partire dai fondi strutturali europei, verso la necessaria transizione ecologica, supportando le imprese nella trasformazione dei propri prodotti e sistemi produttivi e garantendo lavoro di elevata qualità”.