Spal
5 Gennaio 2020
Nonostante la sconfitta con il Verona, il tecnico non è in discussione e afferma: "Fino al momento dell'espulsione di Tomovic, la squadra ha fatto quello che doveva fare"

Spal, i Colombarini: “Nessun problema con Semplici”

di Redazione | 3 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

di Davide Soattin

Inizia con il piede sbagliato il 2020 della Spal, battuta da un ottimo Hellas Verona, che a Ferrara supera i biancazzurri per 0 a 2 e li spedisce sempre più nel baratro.

Nell’immediato post partita, mister Leonardo Semplici ha commentato così la sconfitta casalinga: “Queste sono partite che si decidono sugli episodi e noi ne abbiamo concessi di troppo, specialmente in fase iniziale. Nonostante tutto ciò, la squadra fino all’espulsione ha fatto quello che doveva fare. In questo momento facciamo fatica nella realizzazione, poi diventa difficile ribaltare partite in questa maniera. Dispiace, perché volevamo fare un altro tipo di risultato. Ora mi aspetto di fare quello che ho sempre fatto, di lavorare e migliorare situazioni. Per quanto riguarda espulsione di Tomovic, ci sta di sbagliare. Non era un’entrata esagerata, anche se non ho rivisto l’episodio. Non lo vorrei condannare”.

Successivamente il tecnico si è soffermato sulle decisioni tecniche e tattiche che l’hanno visto protagonista, dalla decisione di risparmiare Di Francesco dal primo minuto alla sostituzione di Vicari, passando per la scelta di schierare Kurtic dal primo minuto: “Federico non l’ho messo in campo subito perché volevo dare fiducia alla squadra che aveva fatto bene a Torino, sperando di poterlo inserire a partita in corso, con lui più fresco rispetto agli avversari. Francesco invece ha subito una forte contusione, mentre Jasmin si sta allenando bene e finchè sta qui e si allena con la giusta responsabilità e maniera, mi sembra giusto utilizzarlo perché è un nostro giocatore”.

“Era una partita – ha aggiunto patron Francesco Colombarini – che si sperava di vincere, ma le cose non sono andate come previsto. Non ne faccio un dramma, soprattutto perché il primo tempo non mi aveva dato niente da sperare, mentre nel secondo ho visto una squadra che si è data da fare. Credo che le speranze di ripresa ci siano tutte, motivo per cui mi sento più ottimista di prima. A mio avviso, la squadra è in una fase di miglioramento. Se possiamo dormire sonni tranquilli? Tranquilli no. Ci occorre impegno per cercare di raggiungere risultati che non devono sfuggire questa volta, sperando in un girone di ritorno più proficuo. Al momento il mercato non ci tocca, nessuno è in vendita e non c’è nemmeno qualcuno che vogliamo acquistare. Andiamo sempre avanti con questa squadra”.

Amareggiato per come è finita la sfida, anche Simone Colombarini: “Peggio di così non poteva andare, non è stato il modo migliore con cui cominciare l’anno. Nonostante ciò, non c’è niente di compromesso. Il nostro obiettivo rimane sempre a portata di mano, anche se perdere partite di questo tipo diventa difficile. Con mister Semplici non abbiamo nessun problema, ha le sue qualità e un gruppo che possiede tutte le caratteristiche per poter raggiungere il traguardo finale. I punti si possono fare contro tutto e tutti, sempre giocando però con l’atteggiamento giusto”.

Infine, uno sguardo lo si è dato anche al calciomercato, con lo stesso Simone che ha cercato di tracciare una linea guida su quelli che saranno i possibili movimenti della Spal nella prossime settimane: “Il mercato è appena cominciato, si parla tanto e si cerca di capire se ci sono quelle opportunità per cercare di rinforzare la rosa, a partire dai giocatori che non fanno più parte del progetto. Non abbiamo risorse illimitate su cui poter fare affidamento per intervenire, ma nemmeno la volontà di cedere i pezzi migliori”.

“Abbiamo una rosa – ha concluso il patron – che può dire benissimo la sua, bisogna solo rimboccarsi le maniche. Cerchiamo un difensore, un centrocampista e un attaccante, anche se è difficile trovarne uno importante. Penso proprio che tenerci i nostri sia già un buon risultato. Oggi la nostra rosa la ritengo alla stessa altezza di quelle che lottano per arrivare all’obiettivo, bisogna però che ci si creda tutti”.

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