di Matteo Bellinazzi

Ferrara ha la meglio contro una Mantova che veniva da tre vittorie consecutive, dedicando il trionfo al numero due della società Marco Cocchi, colpito da un malore che ha ghiacciato la partita sul finire del terzo quarto.

In avvio di gara un buon approccio difensivo consente alla Feli Pharma di prendere l’inerzia, servendo bene i propri lunghi dentro l’area e trovando punti da Fantoni e Baldassarre. Si arena poi nel secondo quarto dove Mantova rientra in partita e il Kleb, con un 1/8 al tiro pesante, fatica ad arginare gli Stings.

La situazione si stabilizza prima dell’intervallo lungo, poi nel terzo quarto, guidati da un caldissimo Visconti, i mantovani mettono la freccia e sorpassano. Sul finire del terzo periodo il malore di Cocchi sospende tutto per circa venti minuti spezzando di fatto il ritmo della partita. È battaglia poi nell’ultimo quarto dove entrambe le formazioni sprecano tante occasioni di fare punti.

Per Ferrara è Baldassare a guidare l’assalto e con un parziale di 16 a 8 gli ospiti la spuntano nei minuti finali, sbancando la Grana Padano Arena 69 a 67.

I commenti finali alla grande vittoria del Kleb sono lasciati al migliore dei giocatori estensi Patrick Baldassarre che ha sottolineato come “dopo la brutta partita con Ravenna volevamo dimostrare di poter vincere nel campo di una delle migliori formazioni del campionato. Ne eravamo convinti e l’abbiamo fatto, oggi siamo stati squadra. Questa vittoria va dedicata tutta al nostro vicepresidente Cocchi”.

All’entusiasmo dei suoi giocatori e dei tifosi coach Leka risponde con orgoglio ma anche predicando calma. “Abbiamo avuto un motivo in più per vincere – dice, facendo ancora una volta riferimento al malore di Cocchi–. Siamo stati bravi a difendere per tanti minuti, nonostante i tanti errori in attacco. Dimostrazione che quando stiamo lì con la testa possiamo tenere anche le grandi squadre, e il miglior attacco del 2019, sotto i 70 punti. Ottimo lavoro sugli americani, seguendo il piano gara abbiamo scelto di mettergli pressione sforzandoci di fargli sentire il corpo addosso e concedendo più spazio a Raspino e Ferrara, e questo ci ha dato dei dividendi”.

“C’è poco da stare allegri comunque – avverte –, dobbiamo già pensare alla prossima grande battaglia che ci aspetta. Contento che abbiamo distanziato quelli dietro di noi e raggiunto i 18 punti in classifica ma penso già alla prossima”.

LE PAGELLE

Wiggs, 6.5: nel primo tempo sembra proprio che la guardia di Seattle sia in giornata, poi rallenta nella seconda metà di gara facendo fatica a trovare le conclusioni. L’americano quindi cerca di mettersi al servizio della squadra ma nonostante le non eccelse percentuali al tiro (6/14 da due, 1/2 da tre) chiude con 15 pesanti punti nel bilancio della vittoria.

Vencato, 7.5: come all’andata ottima prova dell’ex di giornata che tiene molto a non sfigurare contro la sua vecchia squadra. 13 punti, 5 rimbalzi, 5 assist, 21 di valutazione e la giusta dose di difesa e carattere in 35 minuti.

Fantoni, 7: prestazione difensiva maiuscola nonostante ceda chili e centimetri all’avversario diretto Lawson, dominando dentro l’area e limitandolo a soli 2 punti. In attacco il capitano estense invece capitalizza per 8 punti, completando la missione di riscatto dopo la brutta prova con Ravenna.

Baldassarre, 7.5: go-to-guy degli estensi nel momento di massima difficoltà mettendo l’energia giusta per rimettere in carreggiata la Feli Pharma e per avviare lo scatto verso la vittoria. L’italo-svizzero fa di tutto, segna da dentro e da fuori, difende, stoppa, prende rimbalzi e dirige l’orchestra biancazzurra. Il suo bottino finale comprende 16 punti, 7 rimbalzi, una stoppata e il titolo di mvp della partita.

Beretta, 5: appena un minuto e mezzo per il lungo del Kleb che non ha la possibilità di dire la sua, lasciando il palcoscenico ai compagni più esperti.

Panni, 6: spara a salve da tre punti (0/5) ma compensa con energia e voglia di vincere. È suo il sigillo sulla vittoria segnando i due liberi decisivi, confermandosi il migliore del campionato in questa specialità

Buffo, 6.5: inizio un po’ titubante preferendo passare la palla ai veterani piuttosto che prendersi i suoi tiri. Poi lasciata dietro la timidezza comincia a caricarsi di responsabilità e a rendersi pericoloso. Un valore aggiunto per coach Leka dando il suo apporto con 6 punti.

Campbell, 6: partita molto in salita per il numero 42 che non può fare altro che intensificare i dubbi che circolano sul suo conto. 0/4 al tiro, due falli e un -15 di plus minus alla sirena della terza frazione. I primi appunti arrivano nella seconda metà dell’ultimo quarto dalla lunetta, ma quando c’è da vincere risponde presente. È suo il tap-in che vale la parità e che indirizza la gara. Aggiungendoci anche 6 rimbalzi riesce a raddrizzare una partita cominciata col piede sbagliato.

Ebeling, 5.5: presenza importante a inizio partita dove il suo atletismo è una risorsa preziosa, soprattutto in difesa. Come per Beretta i minuti importanti vengono divisi tra i giocatori più esperti lasciandolo ai margini delle rotazioni man mano si andava verso la sirena finale.