Attualità
5 Gennaio 2020
In vendita un lotto di via Lodovico Mazzolino: “Vogliono abbattere alberi adulti decennali per costruire nuovi palazzi in uno dei pochi polmoni verdi di questo quartiere inquinato”

Petizione contro la cementificazione di un’area verde del Barco

di Redazione | 2 min

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Al Barco è in vendita un’area verde edificabile di circa 5mila metri quadrati. E un gruppo di cittadini è preoccupato per l’eventuale costruzione di nuovi complessi immobiliari e pensa che non sia il caso di aggiungere ancora cemento e cemento.

“Il bellissimo parco del quartiere Barco sarà raso al suolo per lasciare spazio all’ennesima colata di cemento”, si legge in una petizione online contro la cessione del lotto alberato, con l’aggiunta di un altro lotto vicino, di dimensioni comparabili, ma non edificabile.

La zona è quella di via Lodovico Mazzolino, nei pressi di via Padova, “una piccola via a fondo chiuso situata nel quartiere Barco, posta di fronte alla palestra 4 torri”.

“Vogliono abbattere alberi adulti decennali per costruire nuovi palazzi in una zona che non ha la vocazione per essere considerata edificabile e che rappresenta uno dei pochi polmoni verdi di questo quartiere inquinato, che ha assolutamente bisogno di piante”, si legge nella petizione/denuncia. “Il parco alberato è una delle poche oasi verdi rimaste in zona, ed è ora minacciato dal cemento. Non è giusto abbattere quei magnifici alberi, ormai cinquantenari, che rappresentano un patrimonio prezioso per ossigenazione e fitodepurazione dell’aria. L’area verde che costeggia la vicina via Padova è considerata non edificabile, ma si temeva da tempo che la destinazione del parco fosse in discussione. Da diversi giorni, purtroppo, un cartello enorme e ben visibile dalla strada stabilisce che il terreno è in vendita ed edificabile nell’area sita su via Mazzolino, che peraltro è l’unica parte fittamente alberata”.

“Ci rivolgiamo pertanto all’Amministrazione comunale perché si faccia qualcosa per impedire questo scempio ambientale, garantendo quei pochi polmoni verdi rimasti al Barco, uno dei quartieri più inquinati della città”, conclude il testo della petizione.

“Che necessità abbiamo, nel 2020, di costruire altre case con tutte quelle che al momento sono sfitte, in vendita senza un compratore, da ristrutturare, in zone da riqualificare?”, si chiede un cittadino, Giacomo Bernardi, che ha segnalato cartellone e petizione alla stampa. “Che necessità così impellenti abbiamo a Ferrara di sottrarre anche un solo metro di spazio verde che assorbe e pulisce aria inquinata (per la presenza del continuo traffico auto e dell’antistante petrolchimico) e scambiarlo con una bella villetta a schiera o un bel condominio?”.

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