Argenta
31 Dicembre 2019
Dopo oltre 40 anni chiudono il negozio di alimentari, tabaccheria e ricevitoria di Adima Checcoli e Francesco Martoni e il salone “Autojolly”

Addio a due storiche attività commerciali di San Biagio

di Redazione | 2 min

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Admia Checcoli e Francesco Martoni

di Giada Magnani

San Biagio. Due attività commerciali di San Biagio, da oltre 40 anni sulla cresta dell’onda, ma in due ambiti di mercato diversi, hanno chiuso i battenti.

Nel primo caso si tratta dello storico negozio di alimentari, tabaccheria e ricevitoria di Adima Checcoli, 64 anni, e del marito 66enne Francesco Martoni, che, dopo 44 anni di gestione famigliare, hanno abbassato la saracinesca per godersi la nipotina e la tanto sospirata pensione. “Stare al passo coi tempi è diventato sempre più difficile”, spiegano, tirando in ballo le nuove tecnologie, ma anche le problematiche comuni ad altri piccoli commercianti ed artigiani: burocrazia e fiscalità, concorrenza e grande distribuzione su tutto.

Originari di Voltana di Lugo, dove ha allenato e tirato calci a un pallone nientemeno che Arrigo Sacchi, da Fusignano, Adima e Francesco nel dicembre del 1975, hanno rilevato la precedente gestione di “Danilo” Gotti, all’ epoca anche distributore di carburanti, siti sulla Statale 16. Hanno ristrutturato il locale e l’annessa abitazione e sono partiti. Un primo ricordo è del figlio Matteo, laureato, che l’ha postato su Internet, mettendo in evidenza la “dedizione e la disponibilità prestata dai genitori al servizio del paese”. Ieri (lunedì, 30 dicembre) Adima e Francesco hanno salutato e ringraziato l’affezionata clientela con un saporito buffet, che ha addolcito l’amarezza del commiato. Lei, che sapeva leggere i sogni e tradurli in numero al gioco del lotto, non nega di averci “versato su qualche lacrima”. Mentre anche lui, uomo sportivo, soprannominato “Sandokan” per via della somiglianza del celebre personaggio di Salgari, fatica a nascondere una certa emozione.

Intanto qualche giorno prima lo stesso passo l’ha fatto il salone “Autojolly” per la vendita di ogni tipo e marca di vetture, nuove ed usate. Che, avviata l’attività a metà del 1979, all’interno dell’ex cinematografo, che poi si è trasferito nei nuovi capannoni di via Amendola, ha calato la serranda, anche stavolta per raggiunti limiti di età del titolare. Il tutto mentre in questa piccola frazione di Argenta, altri casi di operatori economici a rischio serrata si prospettano nei mesi a venire.

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