Lettere al Direttore
31 Dicembre 2019

Ferrara, lo sport e la cittadella

di Redazione | 5 min

Oggi lo Sport è un concetto ormai declinato in ogni sua forma, dalla pratica sportiva generalizzata all’attività fisico-motoria per giovani e adulti a quella agonistica vera e propria, questo significa che Sport sottintende ad aspetti che valorizzano il singolo individuo e contribuiscono a migliorare la qualità della vita dell’intera collettività.

Lo Sport, quindi, è tema trasversale che abbraccia diversi ambiti ed interessi e, seppur con modalità differenti, coinvolge una grandissima parte della cittadinanza. Per queste ragioni lo Sport, dovrebbe essere centrale nella politica di una Comunità: attualmente la nuova Amministrazione, con l’Assessore allo Sport Maggi, ha avviato l’operatività della V Commissione Consiliare – che ha competenze sullo Sport – mentre il 18 dicembre si è appena insediata Consulta Comunale dello Sport.

Uno dei pochi argomenti relativi allo Sport, emersi pubblicamente in questi mesi, è stata la Cittadella dello Sport, obiettivo anche della precedente Amministrazione, senza alcuna realizzazione concreta. Se ne è parlato in modo molto generico con una progettualità non chiara e tutta da definire, soprattutto senza mai specificarne la vera destinazione d’uso, elemento chiave e determinante il successo dell’iniziativa.

Sarebbe infatti interessante sapere/capire le attività da svolgervi all’interno, i soggetti che la possono utilizzare e in particolare chi la dovrebbe gestire. Senza questi elementi è difficile rendere la Cittadella funzionante e davvero fruibile.

In particolare, almeno a mio parere, dovrebbe essere posta molta attenzione alla gestione, nodo centrale della questione, perché senza chiarezza nella destinazione d’uso diventa difficile, per non dire impossibile, individuare soggetti motivati ad entrare nella gestione del progetto, mettendo risorse proprie, in quanto significherebbe non sapere quali prospettive esistono sui possibili ritorni che giustificherebbero l’indispensabile investimento iniziale.

In teoria, il compito della politica dovrebbe essere quello di avere visione, di saper vedere nuove prospettive, di saper cogliere o creare opportunità, di saper immaginare lo sviluppo futuro della propria Comunità, di sapere che cosa può offrire e cosa dare di ritorno alla stessa.

Ad oggi, invece, pare che la V Commissione Consiliare, a proposito della Cittadella dello Sport, abbia ragionato solo sugli eventuali raccordi (viali e vialetti) fra i diversi impianti e di un’eventuale struttura coperta, in area Campo Scuola. Forse un po’ poco per un progetto che vada oltre al contingente e che, oltre a non giustificare i costi (non servirebbero meno 130-150 mila euro per una struttura del genere), porterebbe alla realizzazione di una struttura utilizzata solo da pochi affezionati o tesserati dell’Atletica, che svolgono prevalentemente attività per sé stessi.
Con una certa lungimiranza, un po’ di fantasia e competenze consolidate, Ferrara Città dello Sport potrebbe diventare non solo uno slogan ma una concreta realtà.

E’ chiaro che qualcosa dovrebbe essere fatto (investimento vero) per realizzare davvero una Cittadella dello Sport, funzionante e soprattutto produttiva, ma davvero con pochi, ma importanti interventi, si potrebbe dare un segnale di vero cambiamento, realizzando un progetto che da solo significherebbe il raggiungimento di un obiettivo di mandato.

Cosa fare? A mio parere, magari in modo provocatorio, dico che per rendere davvero funzionante e funzionale la Cittadella dello Sport servirebbe una foresteria sportiva, cioè un Hotel dello Sport dove alloggiare atleti e squadre, gli uffici di gestione, una palestra e le aule per le lezioni di Scienze Motorie.

E’ certamente un investimento significativo, ma funzionale a collegare in modo sinergico, reale e concreto l’offerta di servizi a molteplici soggetti, l’attività di formazione teorica dell’Università con “l’attività di campo” e gli spazi per l’associazionismo sportivo ferrarese.

La Cittadella dello Sport, insomma, potrebbe/dovrebbe diventare il contenitore di diverse attività che coinvolgono lo Sport nella sua più ampia accezione e mezzo attrattivo per imprenditori dello Sport. Fra le attività più significative la Cittadella dello Sport dovrebbe, quindi, accogliere:
• lo Sport agonistico, offrendosi quale Hotel per le Squadre che vengono a giocare a Ferrara, sede di raduni Regionali, Nazionali e, per alcune discipline, anche Internazionali per le Federazioni Sportive, oltre ad ospitare l’attività tecnico-agonistica di diverse discipline sportive cittadine
• lo Sport formativo (Scuola e Università)
• lo Sport sociale (Sport di tutti).

Ultimo, ma non ultimo, distando Ferrara circa 2h di aereo da Parigi, sede dei Giochi Olimpici del 2024, potrebbe essere la sede ideale per un Centro Di Preparazione Preolimpica. Per chi non lo sapesse, le Squadre e gli atleti dei vari Comitati Olimpici, in occasione dei Giochi, si spostano nelle sedi di gara solo nei 3-4 giorni precedenti la propria competizione, mentre prima sono soliti permanere in località tranquille (Ferrara è ancora una Città a dimensione d’uomo), con una buona impiantistica, un clima e un fuso orario uguali a quello della sede Olimpica. Ferrara ha tutte le carte in regola per ambire anche a questo!

Questo modo di agire sarebbe anche una modalità per fare rete e squadra, con forme di collaborazione sinergica fra diversi soggetti Istituzionali e privati e con una visione improntata ad una progettualità nuova, di tipo imprenditoriale e di prospettiva, rendendo meno complessa e problematica la ricerca e l’individuazione di un gestore-imprenditore per l’intera Cittadella, perché al medesimo verrebbero offerte attività e una destinazione d’uso ampie, da giustificarne gli investimenti.

Sogni? Utopie? Forse, ma meno di ciò che si possa pensare.
Qualcuno dirà subito che è irrealizzabile. Se si rimane fermi e non si conoscono veramente le potenzialità della Cittadella, tutto è sicuramente irrealizzabile! Utopico rimarrà tutto quanto, soprattutto se non si avranno idee chiare e non verranno progettati interventi adeguati con una prospettiva di ampio respiro, in funzione di una crescita reale di Ferrara anche attraverso lo Sport.

Infine, se volessimo allargare ancora di più l’orizzonte, Sport, oggi più che mai, è anche un vero e proprio fenomeno socio-economico che impatta fortemente sulla crescita e sullo sviluppo di una Comunità.

Uno degli strumenti più volte annunciati dall’attuale Amministrazione è quello del Turismo e allora perché all’interno di questo filone non pensare anche a quello sportivo? Le opportunità di fare turismo attraverso lo Sport sono molteplici, a partire dalle partite della Spal, da quelle del Basket Kleb, ma anche gli Eventi Sportivi di portata nazionale e internazionale, se ben utilizzati, diventano strumenti che promuovono il territorio e l’immagine della città, valorizzandone gli aspetti culturali, artistici ed enogastronomici e creando un vero e proprio circuito che può sviluppare un indotto economico che moltissimi auspicano e che Ferrara ha nel proprio potenziale.

Massimo Magnani

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