Attualità
31 Dicembre 2019
Tre giorni consecutivi di sforamenti del Pm10 nell'aria, scattano i divieti aggiuntivi tra i quali lo stop agli Euro 4. Al vaglio un'ordinanza per ‘salvare’ l'incendio del Castello

Polveri sottili. Limiti superati, capodanno con le misure emergenziali

di Redazione | 3 min

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Il nuovo anno a Ferrara inizierà nel pieno delle misure emergenziali per abbassare i livelli di polveri sottili nell’aria. Scattano da martedì 31 dicembre e proseguiranno fino al 2 gennaio i provvedimenti limitativi della circolazione per i veicoli più inquinati ai quali si aggiungeranno gli Euro 4.

Nel dettaglio, a seguito delle rilevazioni di Arpae che hanno evidenziato, per la città di Ferrara, il superamento continuativo del valore limite giornaliero di PM10 nell’aria nei tre giorni precedenti alla giornata di lunedì 30 dicembre, da martedì e fino a giovedì 2 gennaio (prossimo giorno di controllo Arpae) incluso, saranno in vigore le misure emergenziali relative al Piano Aria integrato regionale e stabilite dall’ordinanza del sindaco di Ferrara dell’1°ottobre scorso.

Pertanto nelle prossime tre giornate, nella fascia oraria dalle 8,30 alle 18,30, resteranno valide le limitazioni della circolazione già previste dal lunedì al venerdì nell’area del centro abitato di Ferrara (escluse le strade ‘corridoio’), per i veicoli più inquinanti, a cui si aggiungono i veicoli diesel Euro 4. Previste anche ulteriori misure relative all’abbassamento del riscaldamento all’interno degli edifici e al divieto di combustione all’aperto.

Le misure emergenziali colpiscono in teoria anche gli eventi del capodanno in centro, e l’Amministrazione comunale sta studiando un’ordinanza di deroga per ‘salvare’ il tradizionale incendio del Castello di martedì notte e permettere al contempo alle persone di arrivare fino al centro storico.

Cosa prevede l’ordinanza:

– il divieto di circolazione per tutti i veicoli a benzina pre euro e euro 1; i diesel pre euro, euro 1, euro 2, euro 3 e euro 4 e i ciclomotori e motocicli pre euro (in sostanza i veicoli già interessati dalle limitazioni ordinarie più i diesel euro 4);

– il potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti sulla base delle limitazioni della circolazione in vigore e sul rispetto delle altre misure;

– la riduzione delle temperature di almeno un grado centigrado negli ambienti di vita riscaldati (fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali). Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive;

– la sosta con motore acceso per tutti i veicoli;

– lo spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe. Sono escluse dal divieto le tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo;

– qualsiasi tipologia di combustioni all’aperto (falò, barbecue e fuochi d’artificio), incluse le deroghe previste dall’art. 182, comma 6 bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 rappresentate dai piccoli cumuli di residui vegetali bruciati in loco;

– l’utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con classe emissiva < a 4 stelle;

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