Spal
16 Dicembre 2019
Un rigore porta avanti la squadra di mister Semplici, la quale poi crolla nella ripresa sotto i colpi dei giallorossi

Petagna illude la Spal. A Roma vincono i giallorossi

di Redazione | 4 min

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(foto di Salvatore Fornelli)

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Altro schiaffo, il quale ormai non fa più notizia, sul volto della squadra biancoazzurra che continua mestamente a navigare verso la retrocessione. All’Olimpico per quarantacinque minuti la Spal ha fatto sognare i propri tifosi resistendo agli assalti romanisti ed andando addirittura avanti grazie al rigore finalmente realizzato da Petagna.

La luce si spegne però nel secondo tempo con la Roma che approfitta dei pesantissimi errori di Tomovic (autorete) e Vicari (rigore causato) prima per pareggiare e poi per passare in vantaggio capitalizzando al meglio quello che di fatto è stato un monologo romanista nella ripresa. La Spal finisce presto la benzina non riuscendo più a ripartire in contropiede e nel finale Mkhitaryan mette il sigillo finale sulla partita.

Il discorso salvezza si fa sempre più impervio non tanto per i sei punti che separano i biancoazzurri dall’Udinese quanto per una squadra che non riesce più a ritrovarsi, complici anche le innumerevoli assenze. Il rischio è davvero che il girone di ritorno possa essere solamente un ‘tour d’addio’ alla massima serie.

La cronaca: Nonostante il 5-3-2 piuttosto abbottonato di mister Semplici la Roma si rende subito pericolosissima con il bel cross dalla destra di Zaniolo che ne’ Dzeko ne’ Perotti riescono ad indirizzare in porta da pochi passi. Dall’altra parte Paloschi parte sulla linea del fuorigioco e da posizione defilata scalda le mani a Pau Lopez ma è la Roma che trova da subito grandi spazi sulla trequarti biancoazzurra. Al 6′ Dzeko stoppa bene e si gira al limite dell’area, Berisha para il sinistro centrale del bosniaco e come prevedibile è la Roma a dettare i ritmi della partita.

La Spal prova comunque a non darsi subito per vinta e colleziona due ghiottissime palle gol: prima Lopez è strepitoso con la punta delle dita a deviare il diagonale mancino i Petagna mentre subito dopo Valoti di testa manda a lato di un soffio sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il primo quarto d’ora è decisamente frizzante e la Spal non manca di cercare qualche spunto in contropiede. Col passare dei minuti i giallorossi aumentano il proprio forcing appoggiandosi spesso su Zaniolo, imprendibile a destra anche se la partita resta ancora bloccata sullo zero a zero.

L’equilibrio persiste fino al 41′ quando Cionek induce Kolarov all’errore in piena area andandolo a pressare alto costringendo il serbo a stenderlo. Per Giua è rigore e dal dischetto Petagna scaccia finalmente i propri fantasmi centrando l’angolino alla destra di Lopez. Spal clamorosamente avanti all’Olimpico a fine primo tempo.

Nei secondi quarantacinque minuti la Roma si getta tutta in avanti: al 48′ la girata di Pellegrini non preoccupa Berisha ma cinque minuti dopo ecco che i giallorossi arrivano subito al pareggio. Ancora Pellegrini libera il destro dalla distanza e sulla traiettoria c’è Tomovic che con un goffo intervento devia la sfera quanto basta per spiazzare Berisha.

La Spal accusa il colpo e mister Semplici tenta di spronare i suoi, che abbassano troppo il baricentro ed al 62′ ci vuole un grandissimo Berisha per mantenere la parità sul tiro a botta sicura di Zanioli, perfettamente innescato da Pellegrini in profondità. La sofferenza continua ed al 65′ la Spal capitola nuovamente: Vicari stende ingenuamente Dzeko spalle alla porta, toccandolo quel tanto che basta per indurre Giua a fischiare il secondo rigore di giornata. Anche il VAR certifica la massima punizione e dagli undici metri Perotti fredda Berisha ribaltando il risultato.

Senza ormai più nulla da perdere Semplici inserisce Tunjov al posto di Felipe ed al 77′ Murgia si divora una potenziale grande occasione, svirgolano completamente la conclusione all’interno dell’area di rigore. La Roma ha poi gioco facile nell’amministrare il finale di partita, gestendo il pallone e trovando la rete per la terza volta con Mkhitaryan che, appena entrato, segna il più facile dei gol da pochi passi su assist di Florenzi, bravo a chiudere a sua volta una triangolazione con Pellegrini e Zaniolo sulla destra.

Di fatto la partita finisce qui e la Spal torna da Roma senza punti e col rammarico di aver gettato un’altra potenziale grande occasione, soccombendo agli ormai cronici errori individuali che rendono la salvezza ora lontana sei punti.

Roma – Spal 3-1
Marcatori: Petagna 43′ rig. (S), Tomovic aut. 53′ (R), Perotti rig. 67′ (R), Mkhitaryan 82′ (R).

Roma (4-2-3-1): Lopez; Kolarov, Cetin, Fazio, Florenzi; Diawara, Veretout; Perotti (dal 78′ Mkhitaryan), Pellegrini, Zaniolo; Dzeko (dall’ 88′ Kalinic).
A disposizione: Cardinali, Fuzato, Juan Jesus, Spinazzola, Under, Antonucci.
Allenatore: Paulo Fonseca.

Spal (5-3-2): Berisha; Igor, Tomovic, Vicari, Felipe (dal 72′ Tunjov), Igor; Murgia, Missiroli, Valoti (dall’ 86′ Jankovic); Paloschi (dall’ 85′ Floccari), Petagna.
A disposizione: Letica, Thiam, Strefezza, Cannistrà, Valdifiori, Salamon, Mastrilli, Moncini.
Allenatore: Leonardo Semplici.

Arbitro: Antonio Giua.
Guardalinee: Preti, De Meo.
Quarto uomo: Ayroldi.
VAR e AVAR: Guida, Fiorito.

Ammoniti: Felipe 49′ (S), Cetin 55′ (R), Vicari 67′ (S), Jankovic 93′ (S)
Espulsi: nessuno.

Possesso palla: 65% – 35%.
Tiri (in porta): 18(13) – 5(3).
Falli: 10-17.
Fuorigioco: 2-4
Angoli: 8-3.

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