Politica
16 Dicembre 2019
Marcello Saltarelli è il capolista locale del movimento europeista: "Partiamo dalla sostenibilità ambientale, sociale ed economica"

Volt alle regionali, da Ferrara un candidato consigliere per Bonaccini

di Redazione | 3 min

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Portare una visione “giovane, progressista, ecologista ed europeista” alle regionali. È l’obiettivo che si è prefissata la lista di Volt Emilia-Romagna che sostiene Stefano Bonaccini alle elezioni del 26 gennaio. Il capolista a Ferrara, e candidato anche nelle circoscrizioni di Bologna e Forlì-Cesena, è il 27enne ferrarese Marcello Saltarelli, laureato in Biotecnologie e dirigente di una piccola azienda di ortopedia.

“Volt non è un partito nato per queste elezioni ma un movimento di ampio respiro europeo costituitosi due anni fa dopo la Brexit e che non poteva non entrare nella coalizione di centrosinistra a sostegno di Bonaccini” chiarisce fin da subito Saltarelli che proprio sabato ha incontrato a Bologna il presidente della Regione per presentare il programma della lista.

“La parola chiave del nostro impegno è la sostenibilità a 360 gradi – spiega il candidato consigliere – a partire da quella ambientale perché una parte del territorio ferrarese nel 2050 rischia di essere sotto il livello di marea, senza contare l’alto livello di inquinamento. Sostenibilità che va declinata anche nel sociale e nell’economia perché per essere attuabile deve passare dalla lotta contro le disuguaglianze, contro la povertà e l’incertezza per il futuro”.

“Cambiamento climatico, inquinamento, dissesto idrogeologico sono le sfide principali che dovrà affrontare la nostra Regione durante la prossima legislatura” incalza Saltarelli che, data la sua formazione, intende affrontare queste questioni serie “con metodo scientifico lontano dalle ideologie per una svolta ecologica e sostenibile di cui la Regione ha bisogno”.

“Credo nei valori di questa regione, che sento mia non solo perché ci sono nato e ci ho vissuto 27 anni, ma perché è qui che ho imparato che per andare avanti si deve andare avanti tutti assieme, senza lasciare indietro nessuno. E questi valori la nostra Regione non possiamo lasciare che li perda” è il monito lasciato da Saltarelli.

Un confronto che ha ricevuto parole di elogio da parte del presidente Bonaccini, sia per “l’impegno di questo nutrito gruppo di giovani che ha deciso di scendere in campo per far sentire più forte la propria voce ad una politica che sembrava non dare spazio alle loro esigenze”, sia per i punti di programma che ha “condiviso se non al 100%, almeno al 99%”.

Ma, come ha osservato il capolista regionale di Volt Gillo Baldazzi, “l’atto di responsabilità di ritirare la mia candidatura a presidente, per sostenere quella di Bonaccini, non preclude il fatto che riteniamo di poter fare la differenza nell’ambito della coalizione, perché abbiamo tanto da dire”.

I giovani di Volt intendono “impegnarsi per proporre alcune cose concrete, ma determinanti per la nostra Regione, ad esempio l’introduzione degli psicologi di base, la progressiva trasformazione della motor valley emiliano romagnola in una e-motor valley, l’inserimento nei bandi pubblici di una clausola che dia peso alla responsabilità nei confronti dell’ambiente da parte delle aziende che partecipano”.

Tutte proposte che hanno visto l’appoggio di Bonaccini, che ha ricordato come “riempire le piazze non significa riempire le urne”: per questo si è detto grato a Volt per il sostegno “esercitato attraverso una politica educata, propositiva, che non urla e non parla sopra agli altri, una politica concreta, non ‘contro’ qualcuno, ma che vuole offrire un’alternativa vera”. Una candidatura, quella di Volt, dunque, “che può solo fare bene alla democrazia di questo Paese”.

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