Fiscaglia
15 Dicembre 2019
Caos davanti al Bar Centrale di Migliarino. Minaccia di togliersi la vita, feriti lievemente sia il conducente 20enne che due militari 

Giovane si schianta contro un bar poi aggredisce i carabinieri

di Redazione | 2 min

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Una mostra storico-documentaria dell’Antifascismo e della Resistenza

L'Anpi di Fiscaglia in collaborazione con il Comune, nel contesto delle celebrazioni del 79esimo anniversario della Liberazione, ha allestito una mostra storico-documentaria dell'Antifascismo e della Resistenza nel comune di Migliarino e Migliaro che sarà inaugurata sabato 20 aprile alle ore 10.30 presso l'ex Teatro Severi a Migliaro

Migliarino. Si schianta con l’auto contro la vetrata del bar, per evitare l’alcol test minaccia i carabinieri con un pezzo di vetro e minaccia anche di togliersi la vita, poi ferisce due militari durante le operazioni di arresto. Sono stati attimi di caos quelli vissuti sabato sera davanti al Bar Centrale  a Migliarino, frazione di Fiscaglia.

Un giovane italiano di appena 20 anni – S.S. le sue iniziali – al volante della propria auto è uscito autonomamente di strada ed è andato a sbattere contro l’ingresso del locale di Largo Zerbini.

L’incidente, verificatosi verso le 21.30 di sabato, ha richiesto l’intervento dei militari del locale Comando Stazione Carabinieri, insieme al personale del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Portomaggiore.

Il ragazzo, compreso che stava per essere sottoposto a controllo etilometrico, in evidente stato di alterazione psicofisica si è dato alla fuga, rifugiandosi di corsa all’interno del bar e minacciando i militari brandendo un pezzo di vetro. Nella circostanza, vistosi sopraffatto, si è ferito lievemente alla gola minacciando di uccidersi, non riuscendovi però grazie al pronto intervento degli uomini dell’Arma.

I carabinieri sono riusciti a bloccarlo e arrestarlo per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ma, durante l’operazione, due di loro sono rimasti lievemente feriti. L’arrestato, visitato presso l’ospedale di Cona, è stato ricoverato in osservazione dove si trova tuttora in attesa della celebrazione del processo con il rito direttissimo, così come disposto dalla autorità giudiziaria.

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