Attualità
13 Dicembre 2019
Al termine di un tavolo tecnico con gli addetti ai lavori c'è stato un summit in Prefettura per presentare le nuove modalità di intervento

Dalla Prefettura un nuovo piano per la ricerca delle persone scomparse

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Tredicenne bullizzato e vittima di estorsioni dai compagni di scuola

Bullizzato e vittima di estorsioni da parte dei suoi compagni di classe. Un tredicenne ferrarese ha ottenuto giustizia grazie all'intervento dei carabinieri che hanno individuato i suoi aguzzini, tre suoi coetanei, ritenendoli i presunti autori del reato e segnalandoli alla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna

Minorenne in fuga dalla struttura di accoglienza, avviate le ricerche

Un altro minore si è allontanato da una struttura di accoglienza e attualmente risulta irreperibile, così da avere attivato il piano persone scomparse della prefettura. Si tratta di Muhammad Said, nato in Pakistan il 20 settembre 2007, che pare abbia manifestato l'intenzione di raggiungere alcuni suoi parenti a Milano

di Davide Soattin

In occasione della giornata dedicata alle persone scomparse, nella mattinata di giovedì 12 dicembre, al termine di un importante e decisivo tavolo tecnico con gli addetti ai lavori, il prefetto Michele Campanaro ha posto la propria firma sul decreto che approva il piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse nella nuova edizione 2019.

Tra le diverse novità del piano operativo aggiornato, oltre alla possibilità di usufruire di un drone di proprietà della Polizia Provinciale per la ricerca di eventuali dispersi, vi è soprattutto la netta distinzione e suddivisione dei ruoli circa la competenza e il successivo coordinamento a svolgere le attività di ricerca.

La Polizia di Stato infatti, insieme all’Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza, si occuperà delle operazioni che verranno svolte negli ambienti fortemente antropizzati, mentre i Vigili del Fuoco saranno coinvolti nel momento in cui ci si dovrà muovere in zone che sono meno popolate, lasciando così alla Capitaneria di Porto la responsabilità per le ricerche in mare.

Successivamente, nel corso della conferenza stampa, grazie all’intervento del questore Gianfranco Pallini e al comandante provinciale dei Carabinieri Gabriele Stifanelli, sono stati snocciolati anche alcuni dati relativi alle persone scomparse nella nostra provincia negli ultimi due anni e per cui, in occasione della giornata dedicata alle persone scomparse, sono state ulteriormente rinforzate le ricerche da parte delle autorità.

Il primo ha sottolineato come la questura di Ferrara, nell’ultimo periodo, si sia principalmente soffermata nella ricerca di cinque persone – di cui tre minorenni – venendo seguito dagli aggiornamenti del collega, che ha illustrato il modo in cui la Benemerita ha ultimamente impegnato le proprie risorse per ritrovare dieci persone, di cui otto stranieri e due italiani. Tra questi rientrano anche il portuense Alex Marchi, che però è stato trovato proprio nelle ultime ore, e la comacchiese Giuseppina Loro, scomparsa al Lido di Spina il 25 luglio scorso e per cui negli ultimi due giorni sono stati dedicati trentaquattro servizi di ricerca, senza ancora alcun esito.

Al summit in corso Ercole I d’Este hanno preso parte anche i rappresentanti delle Polizie Municipali di Ferrara e Comacchio, insieme a quelli delle amministrazioni comunali di Portomaggiore e Vigarano Mainarda che, in compagnia dei rappresentanti dell’Associazione regionale dei familiari degli scomparsi Penelope, hanno accolto con favore la richiesta di illuminare con le luci verdi un monumento cittadino, in maniera tale da simbolizzare la speranza che accompagna ogni giorni i parenti nel poter nuovamente riabbracciare i propri cari.

Infine, molto probabilmente nel mese di gennaio, con l’obiettivo di prevenire e sensibilizzare la cittadinanza sul fenomeno in questione, come illustrato dal viceprefetto Pinuccia Niglio, verrà organizzato un convegno in cui verrà trattato il delicato tema, rivolgendosi principalmente a una “platea fatta da forze di polizia e gestori di centri d’accoglienza, che sono doppiamente protagonisti, poiché chi scompare lo fa spesso da questi centri o lì va a rifugiarsi perché non sa dove andare”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com