Eventi e cultura
10 Dicembre 2019
L'assessore Gulinelli: «Leggendo questo libro si ha la netta sensazione di un rapporto tra Palio e Ferrara che scende in profondità, che arriva fino alle radici di un luogo identitario senza pari nel mondo»

Marco Nonato racconta i palii “dimenticati” nel suo nuovo libro

di Redazione | 3 min

Leggi anche

“Palio di San Giorgio: Torneo delle contrade per l’Arme di San Giorgio” ossia il libro sui Palii “dimenticati” e che si svolsero nella Ferrara anteguerra degli anni ’30 del secolo scorso. È l’ultima fatica letteraria dello scrittore e ricercatore di storia locale (nonché dentista) Marco Nonato che – con il consueto ed immancabile ausilio di Leopoldo Santini e Laura Gessi – punta il suo faro erudito ad illuminare quelle rivisitazioni storiche dal 1933 al 1939. Il volume ha il supporto dell’Amministrazione Comunale, di Ascom Confcommercio Ferrara e dell’Ente Palio di Ferrara.

«I fasti della corte estense e del loro antico palio furono riproposti da Italo Balbo e dai suoi collaboratori in chiave di di teatralità, una sorta di liturgia – spiega l’autore – ecco dunque Fanti, Dame e Cavalieri, tutti magistralmente diretti in un quadro definito, preciso e scandito per far rinascere dall’oblio i “fasti estensi”. Un teatro di popolo che si manifesta dunque nei cortei, nelle piazze e nelle strade laddove l’ambiente crea pathos così come i suoi suoni e colori danno luogo a quello che possiamo definire il “teatro di strada”. Penso dunque che questa ricerca possa colmare quella lacuna temporale di storia che per diverse ragioni non è mai stata completamente sviscerata» conclude Nonato.

«Ferrara ed i ferraresi non possono e non vogliono dimenticare la grandezza della loro città. L’autore – come sottolinea il vicesindaco Nicola Lodi ed assessore al Palio – ha voluto coscienziosamente porre in risalto il difficile confine tra ideologia e palio, un evento che diede grande lustro alla città di Ferrara anche grazie alle manifestazioni a corollario del Centenario Ariostesco» che ha lanciato l’idea di realizzare un Museo del Palio.

Uno sforzo a far apprezzare una città unica per monumenti ma anche per l’appunto per le sue tradizioni: «Il nostro lavoro – commenta Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara – è promuovere le eccellenze con le sue valenze turistiche proprio come il Palio. Un evento che viene raccontato dal libro dell’amico Marco che riporta a galla squarci del passato ma è anche di straordinaria attualità. Elementi che furono compresi da due figure come quella di mio padre Giancarlo che insieme a Franco Nino Visentini nel riproporre il Palio dalla fine anni ’60».

Un volume, con una prefazione del ministro Dario Franceschini, che riaccende un rapporto con la città: «Leggendo questo libro – riprende Marco Gulinelli, assessore alla Cultura – si ha la netta sensazione di un rapporto tra Palio e Ferrara che scende in profondità, che arriva fino alle radici di un luogo identitario senza pari nel mondo. Radici ancora oggi ben salde anche e soprattutto grazie ad eventi e pubblicazioni come quelle a cui ci ha abituato Marco Nonato. Grazie ad esse, ognuno di noi, può continuare il proprio lavoro con molte certezze. Questo il ringraziamento e il riconoscimento che mi sento di fare all’autore per questo bellissimo volume e per le immagini ricche di significati antichi e profondi».

La presentazione ha visto gli interventi ed i saluti del neo presidente del Palio Nicola Borsetti e di Anna Quarzi, presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea, ad omaggiare un lavoro di ricerca che ha visto l’ampio coinvolgimento di tante famiglie ferraresi che hanno permesso di ricostruire un lembo di storia. La pubblicazione ha il supporto di numerosi enti e sponsors: Unindustria, Fondazione Estense, Fondazione Premio Estense, Circolo della Stampa, Ferrariae Decus, ospedale privato accreditato “Quisisana”, Felloni dal 1946, Elba Metalli, Suono Vivo, Itas Assicurazioni.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com