Cento
10 Dicembre 2019
Protesta della Consulta civica dopo lo spostamento dei bambini a Casumaro per consentire lavori di adeguamento sismico

Materna Buonacompra: “Trasporto scolastico gratuito, promessa non mantenuta”

di Redazione | 2 min

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Buonacompra. I 18 bambini iscritti alla scuola materna di Buonacompra e spostati a Casumaro per permettere lavori di miglioramento sismico ancora non usufruiscono del trasporto scolastico gratuito come promesso dall’Amministrazione comunale.

Lo sottolinea la Consulta Civica di Buonacompra e Pilastrello, attraverso una lettera inviata dal presidente Rossano Bozzoli al Consiglio comunale e alla Giunta per far presente la situazione e le molte perplessità già sottoposte al sindaco Toselli che, a distanza di quattro mesi, non sono ancora state fugate, compresa la promessa di riapertura del plesso entrola primavera 2020.

“Ad avvio dell’anno scolastico – viene spiegato nella lettera della Consulta – il plesso è stato spostato a Casumaro, ma i genitori non hanno potuto accedere al servizio di trasporto scolastico gratuito, e conseguenza di ciò il numero dei bambini è già sceso di un terzo. Noi non ci permettiamo di dire se sia più importante dare priorità ad un lavoro o ad un altro, se sia più importante fare un Consiglio comunale straordinario sui ritardi del cantiere dello Stadio oppure sulla riapertura della nostra scuola, perché ciò attiene alle vostre competenze, ma una cosa certamente possiamo dirvi e ricordarvi: quando siete stati eletti vi siete assunti la responsabilità (e l’onere) di gestire la cosa pubblica nel modo migliore, con onestà e trasparenza, con l’obiettivo di garantire il massimo livello dei servizi, quelli primari in testa”.

I dubbi dei genitori e di gran parte dei cittadini vengono riassunti pubblicamente in alcune domande, che verranno peraltro poste alla stessa Amministrazione e ai consiglieri comunali in un prossimo incontro. Dalla documentazione in possesso della Consulta i lavori di miglioramento sismico erano suggeriti, pur essendo la scuola materna dichiarata del tutto agibile, dunque ci si chiede cosa sia cambiato di così significativo da rendere indifferibili tali lavori. “Come mai – domanda la Consulta – si è deciso repentinamente la chiusura della scuola con conseguente spostamento del plesso a Casumaro? Avete valutato attentamente il rischio di non poter riaprire il plesso, visto che ad oggi ben un terzo degli iscritti è già stato spostato in altre scuole?”

Sarebbe stato preferibile, secondo la Consulta civica, predisporre prima l’iter dei lavori per poi chiudere la scuola solo a lavori assegnati, limitando così il tempo di effettiva chiusura e trasferimento del servizio. Fra le questioni poste all’attenzione dell’Amministrazione comunale, come già detto, anche la mancata promessa del trasporto scolastico gratuito.

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