Spal
9 Dicembre 2019
Caduta pesantissima in casa contro il Brescia per i biancoazzurri, ora desolatamente ultimi. Altro rigore sbagliato da Petagna

Balotelli caccia la Spal in fondo alla classifica

di Redazione | 5 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Spal, c’è il Pineto tra i biancazzurri e la salvezza

Chiudere il discorso salvezza, con un occhio puntato anche ai risultati delle altre. Nella gara di oggi contro il Pineto, l’ultima di campionato al “Mazza”, la Spal vuole chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico prima della trasferta di Olbia: la vittoria contro gli abruzzesi garantirebbe agli estensi la salvezza matematica

(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Niente da fare per i biancoazzurri che anche nello scontro diretto casalingo più importante deludono le attese. Al ‘Mazza’ decide una zampata di Balotelli a inizio ripresa e tanto basta alle ‘rondinelle’ per conquistare tre punti anche meritati, nei confronti di una Spal incapace di farsi vedere dalle parti di Joronen non finalizzando mai il proprio sterile possesso palla. L’occasione per ribaltare la partita ci sarebbe anche, ma Petagna ancora una volta sbaglia un pesantissimo rigore, quello del possibile pareggio, che getta nello sconforto una piazza intera il cui ritorno in serie B sembra oggi più che mai più che plausibile.

La cronaca: Il primo squillo della gara è a opera di Balotelli che entra in area e scocca un sinistro secco che Berisha para in tuffo, il tutto nonostante nei primissimi minuti il possesso palla sia stato prevalentemente spallino. Al 7′ Jankovic lavora bene un pallone a destra, rientrando poi sul sinistro e crossando per Kurtic il quale viene anticipato benissimo da Chancellor il quale allontana anche il successivo controcross di Valoti. Poco dopo Valoti riceve palla in area e scarica a favore dell’accorrente Igor che calcia malissimo da buona posizione. La Spal riesce ad allargare bene il gioco per poi andare a puntare Sabelli e Mateju sugli esterni mentre il Brescia dal canto suo cerca spessissimo il lancio lungo senza precisione. Al 16′ Berisha si complica la vita con un rinvio sbilenco sui piedi di Tonali, il quale stoppa e calcia tra le braccia del portiere albanese. La partita non brilla certo per contenuti tecnici, eccezion fatta per un paio di accelerazioni da parte di Balotelli sulla trequarti. La Spal prova a fare il suo consueto possesso palla facendo però troppa fatica ad arrivare dalle parti di Joronen, ancora inoperoso alla mezz’ora. Bisogna aspettare il 32′ per la prima vera occasione spallina: da una bella punizione di Murgia rimessa in mezzo da Valoti nasce una mischia in area dalla quale esce vincitore Kurtic che batte Joronen in spaccata.
Purtroppo per la Spal lo sloveno era in posizione irregolare e si resta in parità. Nel finale di primo tempo il Brescia trova buoni corridoi sugli esterni arrivando al cross con Bisoli e Mateju trovando prontissimi Tomovic e Vicari a respingere i pericoli.

Le emozioni ci sono eccome invece a inizio secondo tempo perché il Brescia va a un passo dal vantaggio: Bisoli scappa a destra e crossa in area per Balotelli il quale tira addosso a Berisha in uscita disperata. Sulla respinta Torregrossa manca il pallone, cosa che non fa Ndoj il quale, a porta sguarnita, calcia incredibilmente alto graziando la Spal. I biancoazzurri rispondono con una punizione alta di Murgia dal limite, ma crollano miseramente poco dopo. Al 54′ Romulo si inserisce perfettamente in area sul lancio di Bisoli, il suo cross è deviato da Berisha il quale è bravissimo anche in uscita su Torregrossa. Il rimpallo però finisce sui piedi di Balotelli che da pochi passi di prima appoggia in porta il vantaggio bresciano. La Spal incassa questo durissimo colpo e si getta in avanti con Floccari al posto di Valoti e al 58′ Kurtic crossa per Jankovic che di prima spara alto da buona posizione. È con la forza della disperazione ora che i biancoazzurri si gettano in avanti ma ovviamente il Brescia fa grande densità nella propria metà campo chiudendo praticamente ogni spazio. Ci prova Floccari in un paio di circostanze senza impegnare Joronen e la Curva Ovest prova a spingere gli undici in campo ai quali si aggiunge Paloschi per Jankovic. Proprio l’ex Chievo Verona al 72′ scappa in profondità agganciando col tacco la sfera e venendo poi steso da Magnani in piena area. Per Rocchi è rigore netto ed il ‘Mazza’ si anima di speranza.

Sul dischetto va Petagna che incrocia col mancino ma sulla traiettoria arriva perfettamente Joronen che respinge. Secondo rigore stagionale sbagliato dall’attaccante e il mondo che nuovamente crolla addosso ai biancoazzurri che si giocano anche la carta Moncini con cinque minuti rimasti. Si gioca a una porta sola adesso: all’ 87′ ancora Joronen si distende bene per deviare il destro dal limite di Kurtic e sul ribaltamento di fronte il Brescia con Romulo spreca un clamoroso quattro contro due. Nei ben sette minuti di recupero il risultato non cambia perché Cistana si immola sulla conclusione a botta sicura di Floccari su assist di Cionek. È il segnale questo che, evidentemente, la stagione non gira e non girerà.

Il Brescia esce vincente da Ferrara scavalcando la Spal che desolatamente resta ultima in classifica con un destino che appare segnato.

Spal – Brescia 0-1
Marcatori: Balotelli 54′ (B)

Spal (4-2-3-1): Berisha; Cionek, Tomovic, Vicari, Igor; Missiroli, Murgia (dall’ 85′ Moncini); Valoti (dal 57′ Floccari), Kurtic, Jankovic (dal 70′ Paloschi); Petagna.
A disposizione: Thiam, Letica, Valdifiori, Salamon, Cannistrà, Tunjov, Mastrilli.
Allenatore: Leonardo Semplici.

Brescia (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Cistana, Chancellor, Mateju; Bisoli, Tonali, Ndoj (dal 66′ Magnani); Romulo; Balotelli (dal 70′ Ayé), Torregrossa (dal 79′ Donnarumma).
A disposizione: Andrenacci, Alfonso, Gastaldello, Spalek, Zmrhal, Mangraviti, Morosini, Viviani, Martella.
Allenatore: Eugenio Corini.

Arbitro: Daniele Orsato di Schio.
Assistenti: Penna, Gori.
Quarto assistenti: Giua.
VAR e AVAR: Nasca, Del Giovane.

Ammoniti: Cistana 19′ (B), Vicari 20′ (S), Cionek 45’+1′, Magnani 72′ (B), 95′ Joronen (B).
Espulsi: nessuno.

Possesso palla: 58% – 42%.
Tiri (in porta): 11(3) – 8(6).
Angoli: 2 – 1.
Falli: 17 – 18.
Fuorigioco: 2 – 1.

Spettatori: 12.442

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