Attualità
7 Dicembre 2019
Il progetto prevede due momenti: il primo è l'intervento di studenti universitari e altri volontari del Centro (l'11 e il 12 dicembre) per spiegare ai bambini le finalità della raccolta di alimenti, il secondo è la raccolta di generi alimentari non deperibili

Una catena di solidarietà alle scuole primarie dell’Istituto comprensivo Perlasca

di Redazione | 2 min

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«Non siamo soltanto fattorini. Consegnare un pacco di cibo a una famiglia meno fortunata è un momento importante. È un incontro. Il bisogno della famiglia è lo stesso bisogno che ho io… sentire che qualcuno mi vuole bene». Così racconta un volontario del Centro di Solidarietà Carità, ospite a scuola per il progetto “Dona il cibo”. I bambini ascoltano con attenzione e applaudono. Anche loro potranno unirsi alla grande catena solidale e comprendere, alle porte del Natale, il significato autentico della parola “dono”.

Alle scuole primarie Pascoli e Tumiati il progetto”Dona il cibo” è un atteso appuntamento nell’imminenza del Natale: il preside dell’Istituto Comprensivo Perlasca, Stefano Gargioni, dal 2011 accoglie l’iniziativa, proposta dalla vicepreside Emanuela Ferri e condivisa in questi nove anni da tutti i docenti delle scuole primarie.

Il progetto prevede due momenti: il primo è l’intervento di studenti universitari e altri volontari del Centro (l’11 e il 12 dicembre) per spiegare ai bambini le finalità della raccolta di alimenti, proponendo un cruciverba e illustrando l’attività svolta dal Centro di Solidarietà Carità; il secondo è la raccolta di generi alimentari non deperibili. Il progetto è quindi un incontro per sensibilizzare i più piccoli alla solidarietà sia attraverso la riflessione, sia con un gesto concreto.

La raccolta di alimenti avverrà lunedì 16 dicembre alla scuola Tumiati e il 17 dicembre alla scuola Pascoli, dalle 10 alle 12. Anche la scuola Mosti parteciperà al progetto, aderendo all’iniziativa benefica nel mese di marzo 2020.

Ognuno degli alunni porterà a scuola una borsa con alimenti a lunga conservazione: il cibo verrà raccolto, smistato e trasportato dai volontari nel magazzino di via Trenti, organizzato in pacchi-dono, poi redistribuito alle famiglie bisognose di Ferrara.
I bambini per un giorno saranno un anello prezioso della grande catena solidale.
Quella che inizia a scuola e magari continuerà, domani.

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