“A una certa politica consiglierei di riporre le magliette, di stare al merito delle questioni e di lasciar fare alla giustizia quello che deve fare”. Lo afferma Paolo Calvano, segretario regionale del Pd dopo la decisione della Cassazione che ha revocato l’obbligo di dimora al sindaco di Bibbiano Andrea Carletti.
“Abbiamo combattuto con forza le strumentalizzazioni e le fake news sulla Val d’Enza e da oggi lo faremo con ancora più forza, perché la sentenza della Cassazione ha distinto con ancor più nettezza le condotte contestate, e ancora tutte da accertare, al sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, da quelle di altri indagati – afferma Calvano -. A lui e a tutta la sua comunità va la vicinanza del Pd dell’Emilia-Romagna per tutto quello che hanno passato in questi mesi”.
Carletti rimane indagato per abuso di ufficio e falso per l’assegnazione di locali nell’ambito dell’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ sul presunto sistema di affidi illeciti in Val d’Enza. Il sindaco venne prima arrestato, poi posto ai domiciliari e poi gli venne imposto il solo obbligo di dimora. Il prefetto lo aveva inizialmente sospeso dalla carica e ora che è di nuovo a piede libero può tornare nell’esercizio delle sue funzioni.
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