Tommaso Corradi

Bondeno. Il segretario del Pd di Bondeno, Tommaso Corradi, interviene a proposito della pericolosità del tratto di strada che attraversa Ponti Spagna.

Il Partito Democratico di Bondeno aveva presentato, durante l’ultimo Consiglio comunale del 2018, quindi un anno fa, un emendamento per spostare 10.000 euro per aumentare la segnaletica verticale e restringimenti sulla carreggiata, con lo scopo di limitare la velocità dei veicoli leggeri e pesanti che ogni giorno passano in quella strada incuranti di essere in un centro abitato. L’emendamento, che pure aveva ottenuto un parere di regolarità tecnica, era stato respinto perché giudicato «parziale rispetto ad un più ampio aspetto che sarà affrontato con un progetto già approvato nella riunione di giunta del 20 dicembre [2018]».

“È passato un anno – rileva Corradi – e ancora non è stato fatto niente. Anzi: lo stanziamento è stato votato nel Consiglio Comunale che si è tenuto il 18 novembre 2019”

“Oggi – riferisce – è stato investito un cane, domani potrebbe succedere a una persona. La strada di Ponti Spagna, come quella che attraversa tante frazioni, è pericolosa per l’incolumità di chi ci vive, e questo è del tutto inaccettabile. Un anno fa avevo chiesto al Comune di stanziare 10.000 euro almeno per cominciare i lavori, per mettere segnali luminosi e restrizioni sulla strada per limitare la velocità delle macchine e dei camion, ma il sindaco aveva detto che c’era già un progetto. È passato un anno prima che votassimo lo stanziamento di fondi in Consiglio comunale, ma fino ad allora niente. La giunta ora deve procedere con la massima urgenza, anche nelle altre frazioni. I soldi sono già stati stanziati, bisogna cominciare. È ora di intervenire, subito”.

Corradi interviene anche sulla questione dei semafori nella frazione di Ponti Spagna: “La cosa paradossale è che a Ponti Spagna sono già presenti due semafori per la moderazione della velocità nel centro abitato. Proporrò che il Consiglio comunale si prenda la responsabilità di riaccendere quei semafori. È vero che il Ministero ha consigliato di spegnerli perché possono causare tamponamenti, ma la politica deve prima di tutto tutelare gli interessi dei cittadini. Non si può pensare che per tutelare dal rischio di tamponamento un automobilista che arriva a velocità folli si metta in pericolo la sicurezza di chi abita lungo la strada. Chiederemo anche, nel frattempo, una maggiore presenza dei vigili lungo quel tratto di strada: possono essere un primo argine contro chi non rispetta le regole”.