di Andrea Mainardi

Pur con tutti gli scongiuri e con tutte le dichiarazioni ponderate del caso, questa Spal avrebbe fatto volentieri a meno dell’impegno di domani contro i nerazzurri a San Siro. Vuoi un pò per il pronostico ‘blindato’ dell’incontro, per il momento molto difficile dal punto di vista dei risultati e per l’inevitabile attesa della partitissima di domenica prossima in casa conto il Brescia. Nel mezzo però ci sono appunto Inter in campionato e Lecce in Coppa Italia, gare nelle quali andrà giocoforza fatto un turnover ragionato ma che allo stesso tempo permetta ai biancoazzuri quantomeno di salvare la faccia sul terreno di gioco. A Milano non ci sarà Missiroli squalificato assieme agli infortunati Di Francesco e Moncini. Sul primo si saprà qualcosa la prossima settimana (ma bisognerà aspettare il 2020 per rivederlo in campo) mentre l’attaccante lamenta un’infiammazione al ginocchio. In dubbio anche Strefezza e Sala i quali sono rientrati solo ieri in gruppo.

Leonardo Semplici dal canto suo prova a serrare i ranghi ed a non darsi per vinto in vista dell’imminente partita al ‘Meazza’: “L’Inter ha una rosa di valore, la migliore assieme alla Juventus sotto il profilo della fisicità e dell’esperienza. Dovremo fare una partita di grande personalità e coraggio, se ci mettiamo tutti dietro consegneremo la partita a loro. Basti vedere la partita che l’Inter ha fatto a Praga per rendersi conto del grande entusiasmo che hanno e della loro voglia di vincere su tutti i fronti. Ci vorrà anche entusiasmo da parte nostra, soprassedendo al momento ed alla classifica buttando tutto oltre l’ostacolo”.

Contro il Genoa il 4-3-3 ha convinto per quasi un’ora: “Il nuovo sistema di gioco ci ha dato spunti positivi e altri meno. Nel finale siamo tornati al vecchio modulo ma è comunque un’alternativa che terrò in considerazione. Vedendo i dati rispetto alle altre partite, contro il Genoa abbiamo creato più azioni offensive andando maggiormente al tiro rispetto al solito. D’altro canto con la difesa a quattro abbiamo anche subìto gol anche se credo sia stato più un aspetto mentale che tattico”.

L’allenatore della Spal non vuol sentir parlare di sfortuna: “Non credo molto a queste cose. Credo nel lavoro e nei momenti delle varie stagioni, non dobbiamo farci prendere da queste cose ma la fortuna andrà creata solo attraverso il lavoro. Magari pian piano sbaglieremo meno gol e faremo errori meno pesanti, sta solo a noi cercare di far girare questa situazione. Dove sicuramente non siamo stati fortunati sono gli infortuni”.

I biancoazzurri sono attesi da tre gare in una settimana, inevitabile un pò di turnover: “Valutiamo anche i tanti impegni ravvicinati perchè qualcuno è da inizio anno che cerca di dare il proprio apporto con anche gli impegni delle Nazionali in mezzo. Faremo in modo di poter schierare sempre una formazione competitiva anche in Coppa Italia dato che ci teniamo a passare il turno”.

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