Economia e Lavoro
26 Novembre 2019
Si è tenuto il primo incontro fra Organizzazioni Professionali e Op del settore

Pomodoro: Italia primo produttore Ue, Coldiretti vuole certezza del prezzo

di Redazione | 2 min

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L’Italia è il primo produttore Ue di pomodoro da industria e nel Nord Italia nella campagna 2019 si sono prodotti 2.368.745 di tonnellate con una superficie seminata pari a 36.470 ettari. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna dopo il primo incontro tenutosi fra Organizzazioni Professionali e Op (organizzazioni di produttori) del settore per fissare il prezzo del pomodoro da industria per la compagna 2020.

Per ridare competitività a un comparto strategico per l’agricoltura italiana, assicurando un futuro sostenibile e duraturo a tutta la filiera – sostiene Coldiretti Emilia Romagna – è fondamentale che il comparto garantisca produzioni di qualità, sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale.

Per la campagna 2020 è indispensabile un accordo tra tutte le Op – continua Coldiretti regionale – per la gestione delle superfici e delle quantità, ripartendo da dove si è interrotto il dialogo nella scorsa campagna, senza rivendicazioni e senza dietrologie, attraverso il rispetto delle regole e la trasparenza dei dati .

Le Op al tavolo agricolo hanno una grande opportunità – riferisce Coldiretti Emilia Romagna – quella di dimostrare serietà nella programmazione alla parte industriale e nel contempo chiedere a quest’ultima altrettanta responsabilità nel processo di pianificazione nell’area del Nord Italia.

La filiera vince se la filiera è unita, la partita va giocata insieme per condividere un percorso diverso rispetto al passato e per poter tracciare delle traiettorie di futuro per il bene dell’intero comparto.

Quindi, per dare certezze alle nostre aziende agricole – conclude Coldiretti Emilia Romagna – occorre firmare al più presto il contratto quadro con tabelle che premino la qualità del prodotto e nel contempo è indispensabile cominciare a immaginare un’evoluzione dell’attuale Oi (Organizzazioni Interprofessionali) attraverso il raggiungimento di un ente con il potere di dettare regole e di coordinare le azioni delle associazioni a esso aderenti, dalla produzione ai trasporti, dalla trasformazione alla grande distribuzione.

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