Terre del Reno
22 Novembre 2019
I militari sono rientrati, prosegue il monitoraggio della Protezione Civile. Il sindaco di Terre del Reno: "Il Coc di San Carlo si è rivelato strategico"

Si chiude l’emergenza della piena del Reno

di Redazione | 2 min

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Il Coc di San Carlo

Nella mattinata di giovedì si è chiusa l’emergenza di piena che ha coinvolto la provincia ferrarese negli ultimi giorni, a causa delle intense perturbazioni che hanno interessato l’Italia.

I militari accorsi due giorni fa, dopo l’ordine della Prefettura, nel territorio estense da Budrio sono rientrati giovedì mattina.

L’attività di monitoraggio arginale da parte dei volontari di Protezione Civile proseguirà anche nei prossimi giorni, con attività di routine che serviranno a scongiurare eventuali problematiche secondarie.

Polizia Municipale, Protezione Civile dell’Alto Ferrarese e militari del Sesto Reggimento Logistico di Supporto Generale di Budrio, guidati da Alceste Zecchi dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale, hanno svolto un lavoro di controllo h24 sugli argini del Reno e del Cavo Napoleonico.

Il tracciato sotto osservazione comprendeva 11 percorsi differenti su Reno (da Cento a Poggio Renatico) e Cavo Napoleonico (da Terre del Reno a Bondeno), nel quale l’attività svolta è stata quella di censire lo stato di salute degli argini e di segnalare eventuali problematiche alle autorità competenti.

Non avendo rilevato nulla di particolare durante le tante ore di monitoraggio, alle 8 di giovedì mattina è stata dichiarata conclusa l’attività di affiancamento dei militari.

“Ringrazio particolarmente tutti coloro che si sono immolati in questi giorni di grande preoccupazione, – ha dichiarato il sindaco di Terre del Reno Roberto Lodi – a partire dai miei colleghi sindaci Fabio Bergamini e Daniele Garuti, che mi hanno affiancato al Coc di San Carlo per il coordinamento delle operazioni. Inoltre, ringrazio vivamente anche i volontari di Protezione Civile dell’Alto Ferrarese e il suo coordinatore Ottorino Zanoli, la Polizia Municipale e il suo comandante Stefano Ansaloni, i militari dell’Esercito e la dott.ssa Alceste Zecchi per l’impegno profuso”.

Il primo cittadino tiene particolarmente a sottolineare “l’importanza strategica, confermata dagli ultimi eventi, del Centro Civico di San Carlo, che con la sua funzione di Centro Operativo Comunale è stato un luogo fondamentale per il coordinamento delle operazioni. E’ stata occasione di sperimentare la sua efficacia e l’esame è stato ampiamente superato, fatto confermato anche dai soggetti che hanno lavorato al suo interno. La scelta della nostra amministrazione di destinare questo luogo alla Polizia Municipale e alla Protezione Civile si è confermata più che valida. In una zona strategica come la nostra, dove il rischio idrogeologico è alto a causa del fatto che nel nostro territorio transitano due corsi d’acqua come il fiume Reno e il Cavo Napoleonico, è fondamentale avere a disposizione un luogo di questo tipo che possieda tutte le caratteristiche necessarie all’affrontare questo tipo di emergenze”.

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