Attualità
19 Novembre 2019
Presentata la seconda edizione dell'iniziativa ideata da Stefano Muroni “per stimolare la creatività dei giovani e onorare la memoria del grande regista ferrarese”

Fantasia alle scuole con il Premio Florestano Vancini

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Va a trovare la moglie al cimitero, ma si perde fuori provincia

Era uscito di di casa di prima mattina a bordo della sua auto per recarsi al cimitero sulla tomba della moglie, ma nel pomeriggio non era ancora rientrato. E così le figlie di un 86enne di Comacchio si sono presentate in caserma per chiedere aiuto per rintracciare l’anziano padre

di Matteo Bellinazzi

“Il premio intitolato a Florestano Vancini vuole essere un premio attivo e non passivo, e vuole contribuire alla creatività, alla fantasia e all’immaginazione delle nuove generazioni attraverso la narrazione, attraverso la storia e il giornalismo e attraverso l’arte cinematografica”.

Così Stefano Muroni, attore e organizzatore culturale ferrarese ha sintetizzato i punti fondamentali del Premio Vancini, da lui ideato e giunto alla seconda edizione. Un premio fondato con la società Controluce Produzioni e sostenuto dalla Cna di Ferrara in collaborazione con la Camera di Commercio di Ferrara e altre importanti realtà del territorio.

“Un premio pensato per le scuole superiori di Ferrara e provincia per tenere vivo il ricordo del maestro Vancini, a più di dieci anni dalla sua scomparsa” ha aggiunto Muroni presentando il premio in conferenza stampa presso la sede provinciale di Cna Ferrara.

All’incontro con i giornalisti erano presenti anche il direttore e il presidente di Cna Diego Benatti e Davide Bellotti, il presidente della Camera di Commercio Paolo Govoni e due membri di giuria: Antonella Guarnieri, storica e referente del Museo del risorgimento e della resistenza, e Alberto Lazzarini, giornalista e presidente della commissione cultura dell’Ordine dei Giornalisti.

“La nostra associazione imprenditoriale – ha spiegato Benatti –, sostenendo iniziative come queste, si mette a disposizione del territorio e delle sue aziende, anche nel settore della cultura e in particolare della cinematografia”.

“Una scommessa vinta – ha sottolineato Paolo Govoni –. Grazie alla passione e al coraggio di Stefano (Muroni) Ferrara può tornare a essere una città di cinema, come lo è stato in passato. Iniziative come queste sono capaci di creare sinergie tra numerosi attori diversi e di alimentare passione e creatività dei giovani studenti ferraresi”.

A ricoprire il ruolo di garante del Premio Vancini è Davide Bellotti, che ha dichiarato che il Premio è pensato per “dare ai giovani la possibilità di realizzare i progetti in cui credono. Come Cna dobbiamo dare continuità a iniziative del genere, che valorizzano il territorio e stimolano la creatività dei giovani. Il nostro lavoro è volto a dimostrare che qui a Ferrare c’è la possibilità di dare seguito alle proprie aspirazioni, trasformando la cultura in un lavoro e un’impresa”.

Anche se non presente fisicamente alla conferenza l’assessore alle politiche giovanili Micol Guerrini, a nome dell’amministrazione comunale, ha ringraziato Cna per aver promosso l’iniziativa e “la conoscenza del patrimonio culturale ferrarese, che passa attraverso la creatività e l’espressione artistica, la quale è senz’altro una delle vie maestre per instaurare quel legame di affetto, attenzione, cura della propria città  che contribuisce allo sviluppo pieno della ricchezza del territorio, alla sua conoscenza e all’espressione del potenziale di coloro che lo vivono, ora e in futuro”.

Al Premio Vancini possono concorrere tutte le scuole superiori della città di Ferrara e della provincia. Il concorso prevede tre sezioni: narrativa (un racconto edito o inedito), giornalismo e critica (un articolo di giornale o rivista o un saggio critico/storico), cinema (un cortometraggio dalla durata massima di otto minuti, il quale può essere corto, docu, docu-fiction, docu-film).

Tutte e tre le sezioni devono avere come argomenti principali cinque temi a scelta cari a Florestano Vancini: il fiume Po, gli Estensi, la storia dell’Unità d’Italia, il ventennio fascista e la civiltà contadina.

Da quest’anno, inoltre, ci sarà un nuovo premio: gli allievi della nuova Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini di Ferrara selezioneranno il cortometraggio più significativo il quale verrà insignito del Premio Scuola Vancini.

Gli elaborati andranno inviati entro il 23 febbraio 2020 a Silvia Merli, referente di Cna per i rapporti con le scuole: smerli@cnafe.it

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com