di Lucia Bianchini
Ercole I d’Este, tra le vie più belle d’Europa e scelta da molti registi come set cinematografico è stato il tema di ‘Luoghi meravigliosi di Ferrara nella storia del cinema’, conferenza che si è svolta venerdì 8 novembre al cinema Boldini, in cui grazie alle proiezioni di esempi selezionati da Carlo Magri, si è ripercorso un itinerario sulle riprese cinematografiche in città e in particolare su questa importante via.
Sono intervenuti Marco Gulinelli, assessore alla cultura, Riccardo Modestino, presidente di De Humanitate Sanctae Annae e Francesco Scafuri, responsabile dell’ufficio ricerche storiche.
“Ferrara è città e terra di cinema – ha esordito Magri – ma preferisco parlare di terra, includendo tutta la provincia, non solo il centro storico. Sono stati molti i registi che hanno girato a Ferrara, che hanno scelto ritagli della città per i loro film. Si è visto inoltre che il cinema può avere un importante ritorno turistico. Quattro anni fa su questa linea avevo realizzato un progetto, 25 percorsi cinematografici, ‘Ferrara film location’, disponibile su YouTube, ma che oggi andrebbe riadattato”.
Via degli Angeli, strada dei Piopponi, corso Vittorio Emanuele e infine corso Ercole I d’Este, edificata nel 1492 con la creazione dell’Addizione Erculea, grande piano regolatore che riprendendo canoni romani rende Ferrara la prima città moderna d’Europa, è ripresa, da diverse angolazioni in numerose pellicole, dal celebre film di De Sica ‘Il giardino dei Finzi Contini’, dalle fiction ‘Nebbie e delitti’ e ‘Amanti e segreti’, da molte scene dell’indimenticabile ‘Gli occhiali d’oro’ di Giuliano Montaldo, ne ‘Il ritorno di Casanova’ e nella miniserie ‘Ferrari’ di Carlo Carlei.
Tra le diverse proiezioni Francesco Scafuri ha raccontato gli aspetti storici e architettonici della strada e dei suoi palazzi.
“Giuliano Montaldo disse che girando a Ferrara con la macchina da presa aveva la doppia sensazione di lavorare a casa e in una scenografia cinematografica naturale – ha raccontato Gulinelli -. Le prime immagini di Ferrara sono di un documentario del 1902, e da allora sono state quasi 300 le produzioni cinematografiche girate. Quella di oggi è la prima tappa di un percorso che abbiamo fortemente voluto per immergerci attraverso questi filmati una Ferrara che ben conosciamo”.
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