Avevano preso di mira la linea 6 degli autobus e, a forza di furti a danno degli ignari viaggiatori, erano diventate esperte borseggiatrici. Dietro di loro avevano però lasciato una scia di denunce che ha attivato la polizia ferroviaria che, dopo un appostamento, le ha colte con le mani nel sacco.

Gli agenti del posto di polizia ferroviaria di Ferrara hanno così denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato due donne, entrambe di nazionalità bulgara e con numerosi specifici precedenti di polizia, responsabili di una serie di borseggi perpetrati a bordo dell’autobus di linea Cona-Ferrara.

A seguito di svariate denunce di furto presentate alla Polfer da diversi utilizzatori della linea Tper, gli agenti hanno appunto effettuato un mirato servizio di prevenzione nel corso del quale sono state notate due donne salire a bordo del bus, corrispondenti alle descrizioni fornite nelle varie denunce.

Gli agenti hanno seguito quindi il bus con l’auto di servizio sino alla fermata in viale Cavour dove le due donne sono scese dal mezzo e sono state fermate dagli operatori Polfer, perquisite e trovate in possesso di una ingente somma di denaro oltre ad altro materiale sottratto agli ignari viaggiatori. A seguito di individuazione fotografica, una delle vittime ha riconosciuto le due donne come autrici del reato di borseggio.