Lagosanto
6 Novembre 2019
Trasferiti da oltre due mesi in sedi alternative, i piccoli alunni di Infanzia e Nido si appellano a Bertarelli: "Non era perfetta, ma ci manca tantissimo"

Scuola del Sorriso ancora chiusa, i bimbi scrivono al sindaco: “Per noi è un posto speciale”

di Redazione | 6 min

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Lagosanto. “Caro sindaco, quando possiamo tornare a scuola?”. È la domanda che risuona nella testa dei piccoli alunni della Scuola del Sorriso, il plesso che a Lagosanto ospitava fino a qualche mese fa le classi della scuola dell’infanzia e il nido comunale.

Una struttura, quella della scuola inaugurata a fine 2013, mai esente da problemi tecnici, infiltrazioni, cedimenti della copertura e conseguenti problemi ai locali interni, e spesso oggetto di discussione in accesi dibattiti tra i banchi del consiglio comunale.

Più di recente, a metà settembre, l’amministrazione comunale del sindaco Cristian Bertarelli dispone la chiusura della Scuola del Sorriso, scelta sofferta ma necessaria per garantire l’incolumità dei piccoli ospiti.

In attesa degli accertamenti tecnici e delle riparazioni necessarie, i bambini trovano collocazione nei plessi scolastici dei Comuni limitrofi (principalmente nel Comacchiese). Chi resta a Lagosanto si trasferisce nel plesso di via Venturini, che ospita le classi della scuola primaria.

Tra loro Alessio, che insieme alla sua mamma Eleonora ha deciso di scrivere un accorato appello al sindaco Bertarelli, immaginando di parlare a nome di tutti i suoi piccoli compagni. Una lettera che riportiamo integralmente, insieme alle ‘firme’ dei protagonisti di questa ‘disavventura’.

Ciao caro sindaco,
mi chiamo Alessio e frequento la scuola dell’Infanzia di Lagosanto.
Ti scrivo a nome di tutti i bambini e le bambine che frequentano la scuola, come ad esempio Ludovica che si è definitivamente trasferita nella scuola di Volania; Mattia che frequenta a Comacchio in attesa di poter avere il pomeriggio nella scuola che ha sempre frequentato fin dai tempi del nido; Mina che dal nido era appena uscita per iniziare il percorso della scuola dell’infanzia; Riccardo che non conosceva nessuna scuola perché il nido non lo aveva frequentato ed avrebbe voluto conoscere la scuola del Sorriso, ma alla fine è dovuto andare altrove per via dell’incertezza della situazione; Lorenzo che anche lui avrebbe dovuto iniziare la scuola ma che invece è ancora a casa perché essendo tutto troppo indefinito, i suoi genitori hanno deciso di attendere la riapertura della sede ufficiale; Zoe che ha frequentato quasi 2 mesi a Volania e da questi giorni rientra finalmente a frequentare con noi… quando possiamo tornare a scuola?

A me ed ai miei amici manca la nostra scuola; ci manca il poter stare insieme e giocare nelle nostre grandi sezioni; ci manca il nostro salone sempre addobbato a festa dalle nostre maestre (ho fatto anche un disegno di quanto è bello, se vuoi te lo faccio vedere); ci manca la buona pappa all’ora giusta, cucinata dalle nostre cuoche: sai ci sono bimbi che come me arrivano presto perché la mamma ed il papà vanno a lavorare, per noi solo la merendina è poca fino all’orario di pranzo, nella nostra scuola ero tranquillo ed impegnato nei nostri giochi, dove siamo ora dalla fame invece non vedo l’ora di andare a casa…

Ci manca il sorriso e la spensieratezza delle maestre, loro sono brave e non si lamentano mai, ma noi ce ne accorgiamo che sono tristi e vorrebbero fare tante cose con noi ma purtroppo gli spazi non lo permettono; ci mancano le attività ed i progetti che avremmo potuto svolgere in questi mesi, non è giusto che i bimbi prima di noi hanno potuto vivere quelle esperienze, e noi no, perché siamo così sfortunati? Io l’anno prossimo devo andare alla scuola primaria, mi dispiace tanto dovermi portare questo ricordo della scuola dell’infanzia. Tra l’altro al pomeriggio avremmo dovuto fare tutte quelle attività propedeutiche al passaggio nella scuola dei grandi, che adesso non stiamo facendo.

Ci mancano i nostri bagni, tu non sai quanto è difficile per noi alti circa 1 metro dove usare le turche o il water dei grandi: già lo facciamo a casa, con l’aiuto dei nostri genitori, a scuola ci piaceva usarli da soli, così da sentirci grandi… adesso dobbiamo sempre essere accompagnati dalle bidelle o dalle maestre. Ci manca anche il nostro giardino, proprio adesso che era diventato bello grazie ai nostri genitori che ci hanno donato l’ombra.

Per i miei amici “piccolini”, che quest’anno si affacciano alla scuola dell’infanzia, non è facile inserirsi in un’ambiente piccino come quello che ci ospita adesso, soprattutto per chi aveva conosciuto il nido nella nostra scuola: per loro doveva essere un entrare finalmente in quel “mondo dei grandi” che vedevano solo di sfuggita, ora invece si trovano in un’ambiente nuovo, che non assomiglia per niente al loro nido, legato ai dolci ricordi che le tate gli hanno lasciato.

Ti ho già raccontato che ho una sorella? Lei frequenta la scuola primaria, e mi ha confidato che tutti i bimbi della scuola di Via Venturini non vedono l’ora che ce ne andiamo, perché a tutti loro della primaria manca il poter fare ginnastica una volta a settimana, a loro quell’attività serve a scaricare un po’ il peso delle lezioni… Insomma non siamo molto simpatici ai nostri “coinquilini” grandi, almeno finché rimarremo sistemati nella loro palestra.

Noi siamo piccoli è vero, ma che la nostra scuola non fosse perfetta ce ne eravamo già accorti: nonostante questo ci manca tantissimo.

Mamma e papà mi hanno spiegato che dei signori stanno lavorando per migliorare la scuola, ma io mi chiedo finché non finiscono, o comunque finché non sarà possibile rientrare nella nostra sede, non possiamo andare in un posto che gli assomiglia? Perché per noi la scuola non è solo muri e tetto, ma è un posto “caldo” ed accogliente in cui bimbi e maestre possono sentirsi a proprio agio, noi possiamo crescere imparando e divertendoci e questo calore possiamo portarlo ovunque se non siamo privati delle cose importanti che la scuola deve darci.

Spero davvero che tu possa aiutarci a tornare ad avere il nostro “posto speciale”.

Grazie per l’attenzione.
Alessio e tutti gli amici della Scuola dell’infanzia del Sorriso: Mattia, Samuel, Asia, Leonardo, Diego Emanuele, Ignazio Alessio, Ignazio Andrea, Zoe, Nicola, Leonardo, Elena, Mattia Rebecca, Samuele, Andrea, Riccardo, Mina Sofia, Sofia, Filippo, Diego, Lorenzo, Anna, Ludovica, Amir Ivan, Eva, Giacomo, Kevin, Ambra, Mattia, Diego, Sara, Aurora, Aurora, Elia, Mattia, Elisa, Emily, Sara, Valentina, Nicolò, Kim, Valentina, Davide, Tommaso, Leonardo, Rachele, Francesco, Ginevra, Pietro, Linda, Theo, Alyssa, Anna, Chantal, Giorgia, Stella, Emma, Nicole, Derik Ayan, Joe, Alessandra, Federico, Leonardo, Asia Nicole, Aurora Bianca, Francesco, Martina, Luca, Bryan, Simone, Lawrence, Giulia, Mathias, Denise, Michele, Elisa, Michelle, Nicholas, Simone, Gioele Derek, Vittoria, Alice, Marta, Mattia, Miriam, Sara, Diego, Giulia, Edoardo, Mattia, Luca, Riccardo, Amelya, Mohamed, Filippo, Giorgia, Ryan, Evelyn, Ludovica, Stella, Matteo.

E tutti gli amici più piccoli del nido d’infanzia: Matteo, Desy, Ginevra, Mattia, Leonardo, Nicolas, Viola, Niccolò, Nathan, Ginevra, Mattia, Chanel, Federico, Riccardo, Annamaria, Diletta, Matilde, Paolo, Sveva.

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