Attualità
4 Novembre 2019
Presidio fisso serale nei giardini del grattacielo? Diccap e Sulpl: "Siamo d'accordo ma Rimondi deve dare input deciso per la nuova gestione"

Polizia locale, “tempi brevi per Taser e riorganizzazione del comando”

di Redazione | 3 min

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Tempi stretti e certi per le dotazioni di sicurezza e per la riorganizzazione del Corpo. Lo chiedono i sindacati di polizia locale Diccap e Sulpl perché “se si vuole che la polizia locale agisca in sicurezza si deve accelerare sulle dotazioni, tra cui l’armamento e il Taser, e sulla riorganizzazione di un comando che la precedente gestione aveva portato ad essere fanalino di coda tra i vari Corpi di polizia delle città capoluogo”.

L’auspicio di Luca Falcitano, coordinatore provinciale del Dipartimento Autonomie Locali e Polizie Locali e del Sindacato Unitario, è che l’amministrazione comunale e il neo comandante Claudio Rimondi “diano un input deciso e tempi brevi per dotare il Corpo di tutte le dotazioni di sicurezza necessarie” alla luce degli ultimi proclami del vicesindaco Nicola Lodi.

Il piano del Comune per la sicurezza in zona Gad, infatti, prevede un presidio fisso degli agenti di polizia locale fino alle 23 nei giardini del Grattacielo, l’aumento dell’illuminazione pubblica, la chiusura notturna dei parchi Toti e Giordano Bruno e l’utilizzo della vigilanza privata. Un progetto che potrebbe diventare realtà solo armando la polizia locale e il suo nuovo nucleo antidegrado.

“Siamo d’accordo riguardo alla rivisitazione del progetto sull’impiego della polizia locale in orario serale per renderlo adatto alle nuove esigenze che richiederà l’amministrazione di Ferrara, anche se su questo tema notiamo come qualcuno che adesso critica questa esperienza non più di otto mesi fa abbia messo la firma sull’accordo sindacale – rivela Falcitano – ma come sindacati crediamo che si debbano stringere i tempi ed evitare che qualcuno si faccia male“.

Anche perché “non esiste solo la zona Gad ma le recenti cronache dimostrano come la polizia locale operi in prima linea in tutta la città, senza tirarsi mai indietro quando si deve intervenire su problemi di sicurezza urbana. Ad oggi gli agenti ci continuano a segnalare un’anacronistica gestione del personale che prevede poca sicurezza non solo per chi va in Gad ma anche per altri servizi importanti come i servizi sportivi Spal o l’ausilio alle forze di polizia statale in materia di ordine pubblico”.

“Inutile attaccarsi ad idee anacronistiche sui concorsi e sulla idoneità al tiro, cose tra l’altro già l’altro previste dalla legge come requisito individuale prima di ricevere l’idoneità al maneggio di un’arma” affondano Diccap e Sulpl, riferendosi al “funzionario della Fp-Cgil che invece di arrampicarsi sugli specchi deve pubblicamente dire se finalmente si schiera a favore della sicurezza dei lavoratori oppure se continua a portare avanti lotte di principio di cui lui stesso si è fatto portavoce non più di 6 mesi fa (“i vigili non devono essere armati”)”.

L’ultimo appello è rivolto direttamente al nuovo comandante: “Comprendiamo che Rimondi avrà il suo bel da fare, ma come sindacati daremo il nostro contributo portando all’attenzione del comandante tutte le problematiche che ha la Polizia Locale “Terre Estensi” e che Diccap e Sulpl denunciano da sempre”.

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