Attualità
18 Ottobre 2019
Gli amici della bicicletta al Comune: "Doveroso investire tempo e denaro su collegamenti centro-periferia e casa-lavoro"

Fiab rilancia il sogno della ‘bicipolitana’

di Redazione | 3 min

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Investire più risorse sulla mobilità a due ruote. Lo chiede da sempre la Fiab – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che questa volta rilancia il sogno della ‘bicipolitana’ per il collegamento centro-periferia e gli spostamenti casa-lavoro.

“Quasi ogni giorno capitano incidenti stradali che coinvolgono ciclisti, l’ultimo, almeno per gravità, riguarda una persona che utilizzava la bici per andare a lavorare al petrolchimico – segnalano gli amici della bicicletta -. Quindi stiamo parlando di casa-lavoro, un tema di cui a Ferrara si ‘parla’ da alcuni anni e di cui ancora non si vedono i risultati“.

“Il motivo è che si continua solo a parlarne, a cercare modalità e soluzioni, quando ormai in molti Comuni italiani queste cose già si fanno, e nel frattempo a Ferrara… non ne parliamo nemmeno più – bacchetta la Fiab -. Non occorre andare molto lontano, basterebbe spostarsi al Comune di Cesena che sul tema casa-lavoro ci sta investendo tempo e denaro”.

Sul tavolo un progetto per una ciclabile che colleghi il petrolchimico – “c’è già da molti mesi, addirittura già finanziata, ma è lì a prendere polvere” – e un piano preliminare per realizzare e completare le ciclabili radiali di collegamento centro-periferia, “una sorta di bicipolitana con otto direttive“.

“Il progetto è stato realizzato da un bravo e capace professionista come l’ingegner Marco Passigato; lavoro commissionato da Ami lo scorso anno, pronto per essere convertito in un progetto esecutivo” riporta la federazione che lo ha visionato mesi fa nel corso di una presentazione negli uffici di Ami.

“È, o meglio sarebbe, un passo importante per mettere in sicurezza chi sceglie la mobilità attiva”, ma i dubbi sono tanti: “Dov’è questo progetto? L’assessore Nicola Lodi ne è a conoscenza, gli è stato illustrato? Ha intenzione di realizzarlo e quindi utilizzare i soldi pubblici già spesi per questo piano o lo mettiamo a prendere polvere in compagnia di altre ciclabili ferme in qualche cassetto? Cona la ricorda ancora qualcuno? Con centinaia di firme di dipendenti ospedalieri raccolte e giro in gran pompa nel 2013? Il progetto Polis, gli espropri fermi da anni”.

“La disponibilità l’abbiamo sempre data e ci piacerebbe continuare a darla, ma siamo in presenza di un muro di gomma, dove tutti hanno ‘altro da fare'” è l’ultimo commento amaro della Fiab che, “pur nella consapevolezza che gli impegni e i problemi siano tanti e tutti importanti”, ritiene “doveroso che l’ente locale impegni molto tempo e molto denaro per la mobilità attiva, unico modo per porre rimedio a problematiche (ben più costose per la collettività) di salvaguardia dell’ambiente, della salute dei cittadini, dello spazio delle persone, della vivibilità della città, che proprio perché spazio pubblico deve essere accogliente e di tutti”.

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