(foto di Alessandro Castaldi)

di Davide Soattin

Quasi quattrocento cuori spallini hanno scaldato e gremito i padiglioni di Ferrara Fiere, palcoscenico dell’immancabile quanto tradizionale appuntamento con la serata di gala organizzata dal Centro coordinamento Spal Club.

Un momento conviviale aperto sia agli iscritti che ai semplici tifosi di Petagna e compagni, a cui hanno partecipato anche i patron Simone e Francesco Colombarini, il direttore sportivo Davide Vagnati, quello generale Andrea Gazzoli, il mister Leonardo Semplici e il presidente Walter Mattioli, oltre che Alessandro Murgia e Gabriele Moncini, quasi a rimarcare il connubio vincente che si è venuto a creare tra i supporters e il club estense.

“Di anno in anno – ha spiegato Valentina Ferozzi, presidente del Centro coordinamento Spal Club – questo sodalizio tra noi e la società si sta rinforzando sempre di più. Queste serate servono per far sentire la nostra vicinanza ai giocatori e a tutta la dirigenza, che ogni giorno ci rende orgogliosi. Noi la Serie A ce la sognavamo, soprattutto dopo trent’anni veramente difficili. Ora ci sono certi momenti in cui è davvero necessario unirsi e far sentire il calore alla squadra. Della gestione Colombarini ci è piaciuto il modo in cui ci siamo subito sentiti in famiglia. Loro ci hanno fatto sentire parte integrante di questo gruppo, mentre le altre società avevano un atteggiamento più distaccato. Qua si parla e si discute invece, e magari ci si viene anche incontro”.

Un tema, quello della grande famiglia Spal, che ormai è diventato un cavallo di battaglia del presidente Walter Mattioli: “Abbiamo vissuto un’estate tribolata, ma la nostra è davvero una grande famiglia. Certo, ci sono momenti in cui capita che discutiamo, simbolo di un rapporto fatto di stima, amicizia e rispetto. I problemi degli ultimi mesi li stiamo risolvendo e vedrete che grazie al vostro aiuto e al nostro lavoro ci toglieremo ancora grandi soddisfazioni. Prima di vedere soccombere la Spal ce ne vorrà perché noi non molleremo fino all’ultima giornata. I ragazzi giocano per una città che li ama e li porta al massimo dell’esaltazione in ogni partita. Siamo una piccola società in mezzo alle altre, ma non abbiamo paura di nessuno”.

Tra le altre cose, nei prossimi mesi, ad aggiungere ulteriore valore all’operato messo a segno in questi ultimi sette anni dai vertici societari di via Copparo, il club biancazzurro riceverà la prestigiosa massima onorificenza sportiva italiana: “Nel 1974 siamo stati insigniti della Stella al merito sportivo. Questa mattina invece ci ha scritto il presidente Malagò, che ci ha voluto comunicare come il Coni abbia deciso di conferirci il Collare d’Oro al merito sportivo 2019 per l’attività svolta. Il premio ci verrà consegnato il prossimo 16 dicembre a Roma, davanti a tutte le massime cariche del governo”.

“Devo dire grazie – ha poi aggiunto mister Leonardo Semplici – a tutti coloro ci stanno vicini. Se siamo arrivati a fare questo cammino è anche merito dei nostri tifosi, che ci hanno sostenuto nei momenti difficili. Ora siamo tutti uniti e dobbiamo continuare a proseguire per la nostra strada, facendo il meglio per onorare questa società, questi colori e questa città. Anche per questa stagione, il nostro cammino sarà arduo e difficile, ma allo stesso tempo straordinario perché uniti proveremo ad arrivare dritti all’obiettivo”.

Prima della lotteria, che ha messo in palio diversi premi a marchio Spal, e il taglio di una torta rigorosamente biancazzurra, anche Moncini e Murgia hanno entrambi voluto esprimere all’unisono la loro soddisfazione per un evento in grado di unire squadra e tifosi in un’amalgama vincente: “Essere qui ci ha fatto capire ancora una volta il calore che voi tifosi ci date durante tutte le partite. Siamo contenti e speriamo di continuare a migliorare soprattutto per voi, perché ci sentiamo come in una famiglia e penso che sia una cosa molto importante, utile per darci qualcosa in più quando scendiamo in campo”.