di Clelia Antolini

Comacchio. Gli specialisti ritornano a parlare di fertilità al Convegno Nazionale Fertilità di coppia: “Ri” Parliamone, a Comacchio, palazzo Bellini, il 18 ottobre. Professionisti e giornalisti insieme per riflettere su un tema complesso che vede il nostro paese tra gli ultimi posti per indici di natalità e tasso di fertilità, con un valore medio di 1,34 a differenza dell’1,60 degli altri Paesi Europei.

A palazzo Bellini si discuterà degli interventi attuabili in merito alla preservazione della fertilità, sottolineando le potenzialità del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita del Delta. In pochi sono a conoscenza dell’importanza della struttura medica locale: fondato nel 2017, il centro diretto da Andrea Gallinelli ha ottenuto il secondo livello nel febbraio 2018. Mentre la procreazione assistita di primo livello comprende le classiche tecniche di inseminazione artificiale, il secondo abilita alla cosiddetta fecondazione in vitro e all’Icsi (iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo), procedure avanzate in materia. “La lungimiranza dell’azienda Ausl Ferrara – spiega Gallinelli – ha permesso lo sviluppo di un centro autonomo specializzato di alto livello. In Italia contiamo solo altre quattro strutture pubbliche analoghe, ognuna con le proprie specificità. Io mi prendo il piccolo merito di aver costruito un’equipe dal valore assoluto composta da professionisti riconosciuti nazionalmente e internazionalmente. Al momento la squadra prevede tre ginecologi, tre biologi, quattro ostetriche ed un’operatrice sanitaria”.

Il convegno prenderà in esame il panorama sul tema, con una visione a largo spettro, coinvolgendo tutti gli attori del processo, dal consultorio alle terapie collaterali, passando per la diagnosi preimpianto che permetterebbe ai genitori di monitorare, ed eliminare dal dna del nascituro, eventuali patologie genetiche. L’importantissimo passaggio della diagnosi preimpianto è già realtà al Centro del Delta.

Centrale anche il tema della prevenzione e preservazione della fertilità in un Paese dalle grandi difficoltà, nel quale è sicuramente diffusa una percezione errata a riguardo. Lo stile di vita influisce enormemente sulle carenze della fertilità, così come l’età e la conformazione fisica dei potenziali genitori. “Grazie al consultorio – afferma il dottor Costantino, responsabile dei consultori ferraresi – cerchiamo di sensibilizzare la popolazione sul tema della fertilità. Nel 2018 abbiamo seguito il 60% delle nascite in città. Incontriamo i futuri genitori fin dall’inizio per educarli alla prevenzione e selezioniamo le coppie che dovranno eventualmente rivolgersi al Cpma. Lavoriamo integrando le nostre specializzazioni”.

Per partecipare al convegno è consigliata la pre-iscrizione sul sito www.mcrferrara.org. L’iscrizione è gratuita ma il corso è riservato a 100 persone al massimo. Prevista l’erogazione dei crediti Ecm per medico ginecologo, mmg, ostetrica, biologo, infermiere e assistente sanitario.