Riva del Po
16 Ottobre 2019
Lettere e volantini di protesta al presidente dell’Uninone Terre e Fiumi da Riva del Po e Tresignana

Maxi aspettativa in Assp, non si placano le polemiche

di Redazione | 2 min

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Norma Bellini

Cinque anni di aspettativa concessi al direttore generale Norma Bellini? Le spiegazioni fin qui arrivate non convincono alcuni cittadini di Riva del Po e Tresignana, che per bocca di Maria Cristina Felisati e Paola Marchi scrivono al presidente dell’Unione Terre e Fiumi Andrea Zamboni.

Accanto alla lettera aperta a Zamboni, le due cittadine stanno facendo girare anche dei volantini, in cui chiedono “una risposta chiara ed esaustiva” e non “un responso insofferente e superficiale”.

Anche perchè “questa importantissima struttura è senza dirigente perché è stata concessa un’aspettativa di cinque anni. Naturalmente si è trovato qualcuno che potesse seguire l’ordinaria gestione, ma certo non può espletare interamente la funzione che questa essenziale struttura deve offrire ai cittadini”.

Felisati e Marchi fanno notare che il Cnl (Legge 53-2000) prevede una possibilità di aspettativa di “durata massima di 2 anni nell’arco della vita lavorativa”. Meno della metà insomma di quelli concessi alla Bellini.

“Ci interroghiamo quindi – proseguono – su quali presupposti sia stata data tale aspettativa e quali possano essere le conseguenze sulle attività dell’Assp, una realtà essenziale per il nostro territorio, anche in merito alle voci di una possibile fusione con Asp di Ferrara”.

Felisati e Marchi tengono a precisare, a scanso di equivoci, che “non è assolutamente nostra intenzione criticare il lavoro fatto dal dirigente che ha avuto l’aspettativa di cinque anni, ma solo ed esclusivamente avere risposte chiare in primis da Zamboni”.

Il sedicente gruppo di cittadini si rivolge quindi a presidente, sindaci, assessori e consiglieri di tutti i comuni interessati: “riteniamo sia dignitoso ma soprattutto doveroso fare chiarezza sull’argomento con modalità di trasparenza assoluta per il futuro di questo impostante, essenziale servizio. E’ uno dei compiti ed una prerogativa per cui siete stati eletti”.

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